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Leone XIV chiede la pace dopo i bombardamenti americani sull’Iran

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Dopo gli attacchi militari statunitensi contro l’Iran, papa Leone XIV ha ribadito i suoi regolari appelli alla pace, citando le «notizie allarmanti» dall’Iran.

 

Rivolgendosi ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro domenica pomeriggio, papa Leone ha esortato alla pace piuttosto che all’azione militare in Medio Oriente:

 

«Si susseguono notizie allarmanti dal Medio Oriente, soprattutto dall’Iran. In questo scenario drammatico, che include Israele e Palestina, rischia di cadere in oblio la sofferenza quotidiana della popolazione, specialmente a Gaza e negli altri territori, dove l’urgenza di un adeguato sostegno umanitario si fa sempre più pressante».

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«Oggi più che mai, l’umanità grida e invoca la pace. È un grido che chiede responsabilità e ragione, e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto. Ogni membro della comunità internazionale ha una responsabilità morale: fermare la tragedia della guerra, prima che essa diventi una voragine irreparabile. Non esistono conflitti “lontani” quando la dignità umana è in gioco».

 

«La guerra non risolve i problemi, anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli, che impiegano generazioni per rimarginarsi. Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato».

 

«Che la diplomazia faccia tacere le armi! Che le Nazioni traccino il loro futuro con opere di pace, non con la violenza e conflitti sanguinosi!»

 

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Il messaggio del Papa è giunto poche ore dopo che gli Stati Uniti hanno effettuato bombardamenti sui siti nucleari iraniani nella tarda serata di sabato.

 

Il presidente Donaldo Trump ha definito l’attacco «un grande successo», aggiungendo in seguito che «ora è il momento della pace. Grazie per l’attenzione a questa questione».

 

Il vicepresidente J.D. Vance ha sostenuto che gli Stati Uniti «non hanno attaccato l’Iran. Non abbiamo attaccato alcun obiettivo civile. Non abbiamo nemmeno attaccato obiettivi militari al di fuori dei tre impianti nucleari».

 

La portavoce di Trump, Karoline Leavitt, ha commentato: «Il mondo dovrebbe essere soddisfatto dell’azione coraggiosa intrapresa dall’esercito degli Stati Uniti».

 

Nel suo primissimo discorso domenicale, a metà maggio, Leone ha dato avvio a quello che è stato un tema ricorrente del suo giovane pontificato: l’esortazione alla pace nel mondo. «Mai più la guerra», aveva esortato, citando per nome i conflitti in Ucraina, Gaza e Pakistan.

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Immagine di Edgar Beltrán, The Pillar via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International 

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