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Il generale Flynn dice che la CIA lavora contro Trump per la guerra imminente in Europa

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L’ex consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Michael Flynn ha accusato la CIA di colludere con i servizi segreti europei per ostacolare gli sforzi del presidente Donald Trump mirati a raggiungere una pace negoziata in Ucraina.

 

In un post pubblicato domenica su X, Flynn ha dichiarato che la CIA è «in combutta con l’MI6 e altri membri della comunità di intelligence dell’UE», ribadendo il suo monito secondo cui lo «stato profondo» starebbe complottando contro Trump.

 

«L’UE, ovvero la NATO (senza gli Stati Uniti), vuole disperatamente la guerra con la Russia», ha scritto Flynn, aggiungendo che «i guerrafondai della nostra amministrazione e del Congresso vogliono una guerra perpetua e fottuta». Le sue affermazioni fanno eco alle recenti dichiarazioni della direttrice dell’intelligence nazionale statunitense Tulsi Gabbard, che ha accusato Reuters di diffondere «bugie e propaganda» sulle intenzioni russe al fine di indebolire la diplomazia di Trump e favorire l’escalation.

 

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Flynn è andato oltre, invitando Trump a rifiutare le narrazioni promosse dai sostenitori europei di Kiev. «Dovete prendere posizione sulla situazione nell’Europa orientale e sulle sciocchezze che vi vengono propinate dall’Europa e da alcune parti dell’USIC», ha scritto.

 

L’ex consigliere ha inoltre criticato quello che ha definito uno spreco di denaro dei contribuenti americani per finanziare Kiev, accusando il leader ucraino Volodymyr Zelensky di reprimere l’opposizione e di rimandare le elezioni con il pretesto del conflitto.

 

«Noi, il popolo degli Stati Uniti, non vogliamo più questa guerra. Non vogliamo spendere un solo centesimo per un dittatore da quattro soldi che arresta le voci dell’opposizione, anche nella sua stessa Rada [Congresso], e i media», ha affermato Flynn.

 

I commenti del Flynn arrivano nel pieno di delicati colloqui segreti tra Stati Uniti e Russia tenutisi a Miami, dove l’inviato russo Kirill Dmitriev ha incontrato i fiduciari di Trump Steve Witkoff e Jared Kushner per discutere di un possibile accordo di pace. Mosca ha accusato i membri europei della NATO di aver cercato di interferire nei negoziati, annacquando le proposte americane e spingendo per il sequestro dei beni russi congelati al fine di finanziare Kiev.

 

I funzionari russi hanno lodato quelle che definiscono rare voci capaci di sfidare la «lobby bellica» occidentale. Dmitriev ha elogiato la Gabbard per aver rivelato le «origini della bufala russa» e «aver smascherato la macchina guerrafondaia dello Stato profondo».

 

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia


 

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