Geopolitica

L’Egitto costruisce un muro misterioso vicino a Gaza

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Il governo egiziano ha iniziato i lavori su un muro vicino al confine del paese con Gaza nel timore che un’offensiva di terra pianificata da parte dell’esercito israeliano spingerà fino a 1,4 milioni di rifugiati di guerra attualmente nella città di confine di Rafah fuori dall’enclave palestinese.

 

L’agenzia Associated Press, il New York Times e altri media hanno riferito dei lavori di costruzione venerdì, citando foto satellitari che mostrano il terreno sgombrato e l’erezione di un muro.

 

I funzionari egiziani si sono rifiutati di discutere lo scopo del progetto, ma i rapporti suggeriscono che potrebbe essere una «zona cuscinetto fortificata» per accogliere gli abitanti di Gaza in fuga da un’importante operazione militare israeliana pianificata nella città palestinese.

 

 

I lavori di costruzione sono iniziati all’inizio di questo mese, quando le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno iniziato i preparativi per un assalto via terra a Rafah, l’ultimo rifugio di Gaza per i civili in fuga dalla guerra di Gerusalemme Ovest con Hamas.

 

 


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L’IDF ha raso al suolo gran parte dell’enclave assediata mentre dava la caccia ai combattenti di Hamas, uccidendo quasi 29.000 persone, secondo una stima delle autorità sanitarie locali.

 

Il Cairo ha insistito affinché Israele non costringa i rifugiati palestinesi a entrare nel suo territorio. Tuttavia, con così tanti civili stipati a Rafah e nello stato ebraico che promette di annientare Hamas, la parte egiziana si sta apparentemente preparando alla possibilità di una crisi umanitaria che potrebbe mettere a repentaglio l’accordo di pace del 1979 con Israele.

 

Rafah è già stata presa di mira da attacchi aerei nei giorni scorsi, che hanno ucciso centinaia di persone.

 

Il New York Times, citando un appaltatore non identificato incaricato dall’esercito egiziano, ha riferito che il muro di cinque metri chiuderà un’area di cinque chilometri quadrati in una zona cuscinetto vicino al confine meridionale di Gaza.

 

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato venerdì che l’IDF non cercherà di costringere gli abitanti di Gaza a entrare in Egitto. «Rispettiamo e apprezziamo il nostro accordo di pace con l’Egitto, che è una pietra angolare della stabilità nella regione nonché un partner importante», ha aggiunto.

 

La dichiarazione di Gallant è arrivata una settimana dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva ordinato ai suoi militari di fare piani sia per evacuare i civili da Rafah che per distruggere l’ultima roccaforte di Hamas a Gaza. In un’intervista ad ABC News ha suggerito che le aree sgomberate dall’IDF a nord di Rafah potrebbero essere utilizzate per dare rifugio agli sfollati.

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Immagine screenshot da YouTube

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