Economia
L’economia tedesca si sta sgretolando: «l’intero Paese e l’Europa ne verrà trascinata giù»
La Germania si sta avvicinando a un punto di non ritorno a causa della crescente crisi economica e dell’incertezza politica, ha riferito lunedì Bloomberg.
Di fronte a un secondo anno di crescita zero, la più grande economia dell’UE è sulla strada di un declino che rischia di diventare irreversibile, ha avvertito la testata.
Le stime mostrano che, dopo cinque anni di stagnazione, l’economia tedesca è ora più piccola del 5% rispetto a quanto avrebbe potuto essere se il trend di crescita pre-pandemia fosse persistito.
Sostieni Renovatio 21
Il rallentamento economico globale, insieme ad anni di decisioni «sbagliate», ha colpito duramente la Germania, afferma l’articolo. La sua industria guidata dall’export, che rappresenta circa il 30% del suo PIL, affronta sfide strutturali, come la perdita di energia russa a basso costo e le difficoltà dei giganti dell’automotive Volkswagen e Mercedes-Benz, colpiti dai costi energetici alle stelle e dalla crescente concorrenza della Cina.
Il declino della competitività nazionale si traduce in una perdita di circa 2.500 euro per nucleo familiare all’anno, secondo i calcoli di Bloomberg. Lo «sgretolamento» dell’economia tedesca avrebbe ripercussioni sul resto dell’UE, avvertono gli esperti.
«La Germania non crolla da un giorno all’altro. Ecco cosa rende questo scenario così assolutamente straziante e terrificante», ha detto all’emittente Amy Webb, CEO del Future Today Institute, che fornisce consulenza strategica alle aziende tedesche. Secondo la Webb, una recessione graduale e prolungata non colpirà solo le aziende o le città tedesche, «ma l’intero Paese e l’Europa ne verrà trascinata giù».
La crisi arriva in un momento in cui il paese si sta preparando per le elezioni anticipate di febbraio. La coalizione tripartitica del cancelliere Olaf Scholz è crollata all’inizio di questo mese in seguito all’estromissione del ministro delle Finanze Christian Lindner.
Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, che intende candidarsi a cancelliere l’anno prossimo, ha dichiarato domenica che il suo Paese è stato messo alle strette a causa di investimenti insufficienti nelle infrastrutture e nella forza lavoro qualificata.
Venerdì, la banca centrale tedesca ha tagliato le sue previsioni di crescita per il prossimo anno allo 0,2%, dal livello dell’1,1% che aveva previsto a giugno. Il regolatore ha anche affermato che si aspetta che l’economia si contragga dello 0,2% quest’anno, avendo precedentemente previsto una crescita modesta dello 0,3%.
«La posizione competitiva dell’industria tedesca è peggiorata», ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, all’inizio di questo mese. «I mercati esteri in crescita non hanno fornito impulsi di crescita come in passato».
Aiuta Renovatio 21
Secondo gli economisti di Bantleon, l’industria automobilistica tedesca, un tempo in forte espansione, dovrebbe perdere la sua quota di mercato e accelerare la delocalizzazione della produzione all’estero. Di conseguenza, il settore potrebbe perdere fino al 40% del suo valore aggiunto in Germania nel prossimo decennio.
L’economia tedesca è rimasta indietro rispetto ai suoi pari negli ultimi anni, in gran parte a causa di una prolungata crisi manifatturiera. La Germania è stata l’unica economia del Gruppo dei Sette a contrarsi nel 2023.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa Herbert Diess, capo di Volkswagen, aveva chiesto all’UE di perseguire una soluzione negoziata della guerra in Ucraina per il bene dell’economia del continente.
Gli alti costi dell’energia hanno spinto i grandi nomi dell’automotive tedesco a delocalizzare. Volkswagen a inizio anno aveva annunciato che non costruirà più la sua Golf a combustione a Wolfsburg, ma in Polonia.
L’anno passato le principali case automobilistiche tedesche – Volkswagen, Audi, BMW e Mercedes 2 hanno prodotto circa mezzo milione di auto in meno tra gennaio e maggio, rispetto allo stesso periodo del 2019, con un calo di circa il 20%.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Nicolas Scheuer via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic