Geopolitica
Lavrov dice che Scholz è una persona «di idee semplici»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz «è noto per le sue idee semplici», ha affermato venerdì il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in una conferenza stampa a Vientiane, in Laos. Lo riporta il sito governativo russo RT.
Il massimo diplomatico moscovita commentato una dichiarazione rilasciata da Scholz all’inizio della settimana sulla possibilità di respingere lo spiegamento di missili statunitensi in Germania se la Russia ponesse fine alla sua operazione militare contro Kiev.
Berlino e Washington hanno annunciato all’inizio di luglio che i missili da crociera statunitensi saranno dislocati in Germania a partire dal 2026. L’impiego di armi con capacità nucleare era stato vietato dal trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF) dell’era della Guerra Fredda, da cui Washington si è ritirata nel 2019.
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La Russia ha rispettato il trattato per diversi anni dopo il ritiro degli Stati Uniti. Tuttavia, a giugno, il presidente russo Vladimir Putin aveva avvertito che Mosca potrebbe riprendere la produzione di sistemi missilistici precedentemente vietati in risposta alle «azioni ostili» degli Stati Uniti.
In una conferenza stampa tenutasi a Berlino all’inizio di questa settimana, Scholz ha respinto le preoccupazioni che i piani potessero ulteriormente aumentare le tensioni con la Russia. Il cancelliere sostenuto che Mosca deve prima porre fine alla sua operazione militare contro Kiev per impedire lo spiegamento di missili a lungo raggio statunitensi in Germania.
Lavrov ha detto che «nessuno ha chiesto a Scholz se i tedeschi vogliono o no questo spiegamento». «Ancora una volta, con semplicità, quando è uscita la notizia, ha detto: “Accolgo con favore la decisione degli Stati Uniti di schierare i missili in Germania”… non ha nascosto il fatto che la decisione era americana», ha affermato il ministro.
Lavrov ha sottolineato che il problema non è lo spiegamento dei missili, spiegando che l’operazione militare di Mosca mira «a eliminare le minacce alla sicurezza della Russia che sono state create in Ucraina, [dove] era previsto lo spiegamento di basi militari della NATO, anche nel Mar d’Azov».
Il ministro degli Esteri poi aggiunto che l’operazione ha anche l’obiettivo di proteggere la popolazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, che nel frattempo si sono unite alla Russia in seguito ai referendum del 2022.
Il vice ministro degli Esteri Sergej Ryabkov aveva affermato in precedenza che Mosca si riserva il diritto di schierare missili con testate nucleari se gli Stati Uniti porteranno avanti il piano di posizionare missili a lungo raggio in Germania.
In altre occasioni il governo tedesco è stato sbertucciato da Mosca per la sua sudditanza agli USA, che continua nonostante fatti clamorosi come la distruzione del gasdotto Nord Stream 2, un attacco diretto (e devastante) agli interessi della Germania. Secondo Seymour Hersh l’atto di megaterrorismo sul fondo del Baltico è stato perpetrato da Washington proprio per danneggiare Berlino e tenerla dentro il conflitto ucraino.
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L’ultimo ad insultare lo Scholz, pochi mesi fa, è stato l’ex presidente russo Medvedev, che lo ha definito «salsiccia di fegato marcia» per poi dichiarare che il cancelliere, come Macron «non è rispettato da nessuno».
Come riportato da Renovatio 21, lo Scholz viene purtroppo offeso anche dagli ucraini. L’allora ambasciatore di Kiev a Berlino Andrey Melnik, due anni fa chiamò Scholz «beleidigte Leberwurst», una «salsiccia di fegato offesa», popolare espressione tedesca con cui si indica chi se la prende eccessivamente.
Il diplomatico di Kiev affermava così che il cancelliere si stava comportando «non molto da statista» dopo essersi rifiutato di visitare Kiev in seguito alle critiche dell’Ucraina al presidente Frank-Walter Steinmeier. Il Melnik in seguito alle osservazioni fu richiamato da Berlino. Il cancelliere calvo, invece, incassò fantozzianamente.
Secondo recenti sondaggi, lo 0% dei tedeschi è contento dell’operato del governo Scholz.
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Immagine di Initiative D21 via Wikimedia pubblicata su licenza CC BY 2.0