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La Sanità tedesca sia pronta per la guerra: parla il ministro della Salute della Baviera

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Il governo tedesco dovrebbe preparare gli ospedali in tutto il Paese in modo che siano in grado di operare in modo efficiente in caso di conflitto militare, ha sostenuto il ministro della Salute bavarese Judith Gerlach, citando una minaccia percepita dalla Russia.

 

In un’intervista all’Augsburger Allgemeine Zeitung pubblicata lunedì, la Gerlach ha affermato che la «minaccia militare posta all’Europa dalla Russia e il possibile ritiro del nuovo presidente degli Stati Uniti Trump dalla precedente partnership di sicurezza significano anche un’enorme necessità di azione da parte del sistema sanitario tedesco e dell’intera società civile». Il funzionario monacense ha sostenuto che il semplice rafforzamento delle forze armate non sarebbe sufficiente per affrontare adeguatamente la sfida che presumibilmente il paese si trova ad affrontare.

 

«Abbiamo quindi bisogno di un “piano operativo civile Germania” completo», mirato ad affrontare un’ampia gamma di emergenze, tra cui l’aggressione militare, ha sottolineato la Gerlach, che appartiene alla CSU, partito democristiano bavarese gemellato con la CDU nazionale.

 

Secondo il ministro della Salute bavarese, in uno scenario del genere il sistema sanitario tedesco dovrebbe essere pronto a fornire assistenza a più di 80 milioni di cittadini civili, nonché al personale militare ferito.

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«Lo Stato deve stabilire standard chiari. Questo vale per il livello UE, federale e regionale», ha dichiarato al giornale di Augusta, sottolineando la necessità di garantire la capacità della Germania e dell’UE di produrre tutti i medicinali e i farmaci di cui potrebbero aver bisogno.

 

Considerata la probabile carenza di personale negli ospedali in caso di un conflitto militare su vasta scala, la Gerlacca ha suggerito al governo di Berlino di prendere in considerazione l’imposizione del servizio civile obbligatorio, insieme alla leva militare.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’idea di preparare il sistema sanitario germanico alla guerra era stata discussa apertamente dal ministro della Sanità, grande amico di Bill Gates e critico del clima italiano Karl Lauterbach.

 

La Germania, che in questi anni ha seguito un processo di rimilitarizzazione (con tanto di modifica della Grundgesetz, la Costituzione della Repubblica Federale) a suon di miliardi di euro e di nazionalizzazione dell’industria bellica, ha espanso la presenza militare sul Baltico, ed è arrivata recentemente a dire di essere pronta ad inviare truppe nella Groenlandia «minacciata» dalle mire emisferiche del presidente americano Donaldo Trump.

 

Un anno fa i servizi tedeschi si dissero «finalmente pronti alla guerra», mentre si registrarono i movimenti di ulteriori truppe tedesche vicino al confine russo-lituano. I giornali tedeschi sono teatro di continue rivelazioni trapelate dai vertici sugli scenari di scontro con Mosca.

 

Come riportato da Renovatio 21, in varie occasioni deputati socialisti e democristiani tedeschi hanno fatto dichiarazioni bellicose, tra l’invio di truppe in Ucraina e discorsi sulla dotazione europea di armi atomiche.

 

Il ministro dell’istruzione tedesco nel 2024 arrivò a dire che i bambini «devono essere preparati alla guerra».

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Immagine «2025 Fastnacht in Franken – Judith Gerlach» di Stefan Brending via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons CC-BY-SA-3.0 de

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