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La Russia svela un robot dotato di laser
Il conglomerato statale russo per la difesa Rostec ha presentato il prototipo di un piccolo robot comandato a distanza, da utilizzare per disinnescare munizioni inesplose utilizzando un potente raggio laser.
Il sistema, il cui nome non è ancora stato reso pubblico, è stato presentato durante una fiera di ingegneria industriale nella regione russa di Tula e presentato martedì da Rostec.
Secondo la descrizione, il robot è progettato per disattivare mine dotate di spolette a detonazione remota, che rendono la manipolazione fisica troppo pericolosa. Il laser sarebbe abbastanza potente da fondere l’involucro e liquefare il materiale esplosivo al suo interno.
Rostec ha affermato che il robot è alimentato a batteria e può essere controllato da una distanza massima di diversi chilometri. L’autonomia del sistema lo rende adatto all’uso in ambienti pericolosi, anche in prossimità del fronte.
Il robot è costruito su un telaio cingolato ed è dotato di un motore elettrico in grado di raggiungere velocità fino a 25 chilometri all’ora. È dotato di due telecamere, una delle quali a infrarossi, ha dichiarato l’azienda. Lo sviluppo sarebbe ormai giunto alla fase di produzione in serie.
🔵🇷🇺Rusya’dan lazerle mayın temizleme robotu
🔸Rusya, “Geleceğin Mühendisleri” forumunda yeni lazerli mayın temizleme robotunu ilk kez tanıttı.
🔗https://t.co/XWF93RoIAm pic.twitter.com/FtBmnErquo— Defence Turk (@Defence_Turk) June 26, 2025
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Gli Stati Uniti avevano già utilizzato un metodo simile per la neutralizzazione delle mine, utilizzando il sistema Zeus-HLONS, montato su un HMMWV, che sfruttava un laser per riscaldare oggetti sospetti fino a 200 metri di distanza.
Il sistema era stato progettato specificamente per far esplodere bombe ai lati delle strade senza richiedere ai soldati di uscire dal veicolo ed esporsi al potenziale fuoco dei cecchini.
Sebbene Zeus-HLONS non sia più utilizzato, la tecnologia di base è stata integrata in sistemi più recenti, come RADBO.
Il robot non rappresenta l’unica arma optoelettronica sviluppata dalle forze russe, che solo una settimane fa hanno testato con successo otto sistemi laser antiaerei.
Come riportato da Renovatio 21, l’arma laser Peresvet è stata testata negli scorsi mesi dalla Russia finendo in impressionanti video che hanno circolato in rete. Va ricordato come nel maggio 2021 il Pentagono arrivò ad accusare la Russia di attaccare le truppe USA con armi a energia diretta.
Oltre alla difesa antiaerea, la Federazione Russa starebbe elaborando anche laser ASAT, cioè impiegati come armi antisatelliti.
Due anni fa Putin aveva annunciato che il settore della difesa russo sta lavorando su armi all’avanguardia basate su «nuovi principi fisici». Secondo quanto è possibile ricostruire, tali novità belliche includerebbero armi a energia diretta (laser, acceleratori, microonde e armi infrasoniche progettate per distruggere o disabilitare manodopera, attrezzature o strutture e infrastrutture potenziate dal nemico), armi elettromagnetiche (ad altissima frequenza e basate su laser), armi non letali (progettate per disattivare armi, equipaggiamenti, materiali e personale senza infliggere a quest’ultimo perdite irreparabili), armi geofisiche (sismiche, climatiche, ozoniche, ambientali), armi radiologiche (il cui effetto distruttivo si basa sull’uso di sostanze radioattive in grado di avvelenare la manodopera con radiazioni ionizzanti senza un’esplosione nucleare), armi genetiche (un tipo di arma in grado di danneggiare l’apparato genetico dell’essere umano, anche attraverso l’uso di virus con proprietà mutagene).
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato scienziati russi hanno dichiarato di aver creato elementi per il controllo della radiazione laser teraherz.
Anche la Cina avanza con le armi laserre.
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Immagine screenshot da Twitter