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«La Russia non può vincere il conflitto nucleare» dice il segretario generale NATO

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La NATO ha detto al Cremlino molto chiaramente che la Russia non può vincere una guerra nucleare e ha ammassato truppe al confine orientale per «rimuovere qualsiasi spazio per errori di calcolo o incomprensioni», ha detto mercoledì a Reuters il segretario generale del blocco atlantico Jens Stoltenberg.

 

«Questa è una retorica nucleare pericolosa e sconsiderata», ha detto lo Stoltenberg a Reuters a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a Nuova York.

 

Per il norvegese atlantico Putin «sa benissimo che una guerra nucleare non dovrebbe mai essere combattuta e non può essere vinta e avrà conseguenze senza precedenti per la Russia».

 

Tuttavia, alla domanda su cosa farebbe la NATO nel caso in cui la Russia usasse armi atomiche, Stoltenberg ha detto che «dipende» dalle circostanze, ma che il blocco è stato molto chiaro nelle loro comunicazioni con Mosca che «una guerra nucleare non può essere vinta dalla Russia».

 

«Finora non stiamo vedendo alcun cambiamento nella posizione nucleare» della Russia, ha aggiunto, ma la NATO «sta monitorando molto da vicino» la situazione.

 

Nel discorso di ieri mattina in cui ha dichiarato la mobilitazione parziale delle forze russe, Putin ha accusato l’Occidente di voler smembrare la Russia e ha affermato che Mosca utilizzerà qualsiasi mezzo a sua disposizione per difendere l’integrità territoriale del Paese, compreso il deterrente nucleare, in caso di attacco con armi di distruzione di massa.

 

Da notare come il presidente della Federazione Russa ha sottolineato che riguardo a ciò «non stava bluffando».

 

Come riporta il sito russo RT, nelle sue recente dichiarazioni Stoltenberg ha insistito sul fatto che il leader russo ha «commesso un errore strategico» con l’Ucraina e che il conflitto non sta andando secondo i suoi piani, come dedotto comunque dalla NATO.

 

Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica ha poi affermato che le forze russe sono mal equipaggiate e lottano con il comando, il controllo e i rifornimenti, mentre l’Ucraina ha il sostegno unificato dell’Occidente collettivo, che la Russia «ha totalmente sottovalutato».

 

«Non siamo parte del conflitto, ma sosteniamo l’Ucraina», ha insistito lo Stoltenbergo.

 

Come noto, i Paesi NATO hanno sostenuto il governo di Kiev con fiumi di danaro (mentre le loro economie vanno a picco), armi (che vengono in larga parte rivendute, anche possibilmente a terroristi), addestramento e Intelligence.

 

Putin prima del conflitto in un incontro con la stampa aveva paventato la prospettiva di una guerra in Europa «senza vincitori». Una guerra che potrebbe essere con grande probabilità una guerra termonucleare.

 

Secondo alcuni studi, un conflitto atomico tra USA e Russia farebbe morire di fame almeno 5 miliardi di persone.

 

 

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