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La Russia non ha piani per un uso maggiore dei suoi missili ipersonici in Ucraina, dice il generale

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Secondo il tenente generale in pensione Yury Netkachev, la Russia ha utilizzato finora solo tre missili ipersonici nell’operazione militare speciale in Ucraina, «e tutti contro obiettivi importanti».

 

L’ex militare ha affermato che la Russia finora ha resistito al loro uso, ma stima che ci siano almeno 300 missili ipersonici Kinzhal («pugnale»)  che potrebbero essere usati in qualsiasi momento, ogni volta che Mosca ne sente il bisogno.

 

«La Russia può colpire non meno di 300 obiettivi strategici in Ucraina con il 100% di probabilità», ha aggiunto.

 

Oltre ai commenti del Nektachev, il quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta riferisce che «l’attuale difesa aerea dell’Ucraina è impotente contro di essi».

 

Come riportato da Renovatio 21, gli esperimenti sulla tecnologia ipersonica erano stati completati a fine 2021 e la produzione di missili come gli Tsirkon sarebbe partita in questo 2022. L’uso di ipersonici in Ucraina era stato registrato su questo sito due volte.

 

La Russia starebbe schierando nell’énclave baltica di Kaliningrad aerei armati di missili ipersonici. Un anno fa è stata data inoltre dimostrazione di un lancio di missile da crociera ipersonica da sottomarino nucleare.

 

La nuova dottrina navale russa, che include l’uso di vettori a tecnologia ipersonica, è stata spiegata da Putin a fine Luglio durante le celebrazioni annuali della Marina russa a San Pietroburgo.

 

Mesi prima, a inizio conflitto, Putin aveva avvertito i Paesi che, disse, stanno minacciando la Russia «dall’esterno»: «abbiamo strumenti che nessuno ha». Non è chiaro se si riferisse ai razzi ipersonici, oppure ad armi ancora più spaventose come il drone nucleare Poseidon.

 

Ci piace, ad ogni modo, ricordare la filosofia di Joe Biden riguardo le armi ipersoniche dell’avversario russo: «è come qualsiasi altro missile, solo che è impossibile fermarlo»

 

 

 

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