Geopolitica

La Russia interrompe la consegna di motori per i razzi USA: «volate con le scope»

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La Russia interromperà le consegne di motori per razzi negli Stati Uniti, ha annunciato il direttore di Roscosmos Dmitrij Rogozin.

 

«In questa situazione, non possiamo più fornire agli Stati Uniti i migliori motori a razzo del mondo», ha affermato Rogozin.  «Lasciateli volare su qualcos’altro: le loro scope».

 

Roscosmos interromperà la spedizione di motori per razzi RD-181 negli Stati Uniti e non manterrà più i 24 motori attualmente di proprietà degli Stati Uniti.

 

Sputnik riferisce che dalla metà degli anni ’90 sono stati consegnati 122 motori RD-180 per missili Atlas e gli Stati Uniti ne hanno utilizzati 98.

«In questa situazione, non possiamo più fornire agli Stati Uniti i migliori motori a razzo del mondo», ha affermato Rogozin.  «Lasciateli volare su qualcos’altro: le loro scope»

 

Rogozin ha anche affermato di aver scritto ad Anke Kaysser-Pyzalla, il capo del Centro aerospaziale tedesco, annunciando che la Russia avrebbe cessato di condurre esperimenti scientifici congiunti sulla Stazione Spaziale Internazionale, secondo Sputnik.

 

Il direttore di Roscomos Ha quindi affermato che la Germania ha ridotto i progetti spaziali congiunti cruciali in un’azione «ostile e distruttiva», incluso lo spegnimento del telescopio ad ampio campo tedesco eROSITA a bordo dell’osservatorio russo, che aveva portato al crollo di un progetto scientifico unico per creare una mappa di il cielo nello spettro di Röntgen (raggi X).

 

«I colleghi tedeschi che hanno preso tali misure per politicizzare le nostre relazioni finiranno con nulla in mano», ha dichiarato.

Una conseguenza del grande conflitto ucraino non ancora ben ponderata: la militarizzazione dello spazio

 

«Tenendo conto delle azioni del tutto inaccettabili dei nostri colleghi tedeschi, in primis il Centro tedesco per l’aviazione e la cosmonautica, ho spento uno dei telescopi del nostro osservatorio spaziale “Spektr-RG”, che si trova a una distanza di 1,5 milioni di km da Terra nel punto di Lagrange L2. Questa è una missione internazionale completamente civile per esplorare il cielo stellato», ha spiegato Rogozin, dicendo che la Russia ha tutte le risorse essenziali per condurre gli esperimenti da sola.

 

Rogozin ha quindi affermato che Roscosmos creerà satelliti in linea con gli interessi sia di Roscosmos che del Ministero della Difesa russo, dando ai suoi satelliti un «doppio scopo» (cioè: civile e militare) date le «condizioni in cui si trova ora il nostro Paese».

 

Queste parole fanno intendere una conseguenza del grande conflitto ucraino non ancora ben ponderata: la militarizzazione dello spazio.

 

Lo scorso mese la Russia aveva risposto al nuovo documento NATO sulla geopolitica militare dello spazio, definendolo, per bocca della portavoce degli Esteri Maria Zakharova, «unilaterale e incendiario».

 

 

 

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