Economia

«La Russia deve resistere fino al 2024, quando il sistema del dollaro crollerà»: ex ministro russo

Pubblicato

il

Sergej Glaz’ev, membro dell’Accademia delle scienze russa e commissario  incaricato dell’integrazione e della macroeconomia per la Commissione economica eurasiatica (EAEU), ha affermato più volte in precedenza che il sistema finanziario statunitense è sull’orlo del collasso.

 

Nella sua ultima valutazione riportata dai media russi, ha affermato: «Dopo il crollo dell’URSS, per il relativo accumulo di volumi di produzione di modi tecnologici obsoleti, il secondo centro del modo economico mondiale imperiale (l’America e la sfera transatlantico) sta ora crollando a causa del pompaggio illimitato di bolle finanziarie».

 

Glaz’ev considera il principale motore di un nuovo sistema economico internazionale  siano la Russia e la Cina, con gli USA che tentano in ogni modo di fermare il processo di integrazione, che arriva fino al Sud-est asiatico.

 

La Russia ha quindi anche la possibilità divenire uno dei Paesi leader del nuovo mondo in costruzione, tuttavia, ritiene l’economista russo, per farlo deve smettere di soddisfare i requisiti delle istituzioni finanziarie statunitensi.

 

Questo a partire dall’immediato futuro: «Dobbiamo resistere fino al 2024, quando il crollo del sistema finanziario ed economico statunitense si trasformerà in una catastrofe socio-politica» afferma Glaz’ev.

 

Le sue parole fanno eco a quelle di una settimana fa del consigliere presidenziale russo, già ministro dello Sviluppo Economico della Federazione, Maxim Oreshkin, che ha dichiarato che «la Russia non è più ostaggio del sistema finanziario occidentale».

 

La de-dollarizzazione, e il conseguente collasso sistemico americano, sono una prospettiva molto concreta dinanzi alla quale un Paese sovrano come la Russia sa che deve difendersi.

 

Anche la Cina sta già pensando all’imminente futuro de-dollarizzato, così come altri Paesi, fuori e dentro ai BRICS: perfino l’Arabia Saudita, alleata di ferro di Washington tramite un patto scellerato risalente ma finora sempre onorato, ora sta pensando di abbandonare il petrodollaro.

 

Il processo suicida di contropposizione alla Russia che ha prodotto la guerra in Ucraina e le sanzioni ha innescato cos evidentemente la de-dollarizzazione che il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si è chiesto pubblicamente se i diplomatici USA non abbiano «perso la testa».

 

 

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

 

Più popolari

Exit mobile version