Epidemie

La polio è tornata?

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La poliomelite è tornata, a partire dalla capitale (im)morale del mondo, Nuova York

 

Facendo riferimento al caso di un adulto nell’area metropolitana neoeboracena che è stato infettato dal virus della poliomielite e ha subito una paralisi a giugno, il commissario per la salute dello Stato di New York Mary Bassett ha avvertito in un comunicato del 4 agosto che «sulla base di precedenti focolai di poliomielite, i newyorkesi dovrebbe sapere che per ogni caso di poliomielite paralitica osservato, potrebbero esserci centinaia di altre persone infette».

 

Oltre al COVID e al vaiuolo delle scimmie, ecco quindi che torna l’antico nemico dell’uomo: la polio

 

«Insieme alle ultime scoperte sulle acque reflue, il Dipartimento sta trattando il singolo caso di poliomielite solo come la punta dell’iceberg con una diffusione potenziale molto maggiore. Man mano che impariamo di più, quello che sappiamo è chiaro: il pericolo della poliomielite è presente a New York oggi. Dobbiamo affrontare questo momento assicurandoci che gli adulti, comprese le persone in gravidanza, e i bambini piccoli di 2 mesi di età siano in regola con la loro immunizzazione, la protezione sicura contro questo virus debilitante di cui ogni newyorkese ha bisogno».

 

In pratica: è tornata la polio, vaccinatevi. E vaccinate soprattutto i neonati e le «persone in gravidanze», che vorrebbe dire donne, ma per le legge orwelliane del mondo genderizzato non si possono più chiamare così. Nel mondo in cui vive chi ci comanda, gli uomini possono rimanere incinti, e la polio è tornata.

 

Il problema quindi sembra essere il basso tasso di vaccinazione nelle contee colpite.

 

Al 1 agosto 2022, la contea di Rockland aveva un tasso di vaccinazione antipolio del 60,34% e la contea di Orange del 58,68%, rispetto alla media statale del 78,96% dei bambini che hanno ricevuto 3 vaccinazioni antipolio prima del secondo compleanno.

 

«Questa circolazione senza precedenti della poliomielite nella nostra comunità da una malattia devastante che è stata sradicata dagli Stati Uniti nel 1979 deve essere fermata. Tutti i bambini e gli adulti non vaccinati dovrebbero ricevere immediatamente una prima immunizzazione contro la poliomielite. Il Dipartimento della salute della contea di Rockland è qui per aiutare i residenti a ricevere le vaccinazioni» ha detto il commissario del Dipartimento della salute della contea di Rockland, la dott.ssa Patricia Schnabel Ruppert.

 

Le autorità, insomma, sono ripartite con una campagna di vaccinazione universale per un morbo che, ci avevano detto, grazie ai vaccini era stato eradicato…

 

La polio, ricordiamo, è la chiave di volta di tutta la politica vaccinale del XX secolo. È grazie ai vaccini Salk e Sabin che la sierizzazione universale è stata imposta al mondo intero, blocco comunista compreso, creando la narrativa del vaccino farmaco benigno e miracoloso.

 

Come noto, la vaccinazione antipolio, a causa di cellule di reni di scimmia macaco rhesus contenuti nel preparato, trasmise il virus delle scimmie SV40 possibilmente a miliardi di persone. SV40 è un virus acquiescente nei primati, ma che nell’uomo invece si attiva. Alcuni scienziati ritengono che l’SV40 sia cancerogeno possa essere correlato con l’aumento del cancro nella seconda metà del Novecento.

 

 La storia dell’ascesa del vaccino polio (e quindi, dell’intero edificio della politica vaccinale mondiale) è controversa e, secondo alcuni, criminale.

 

Come riportato 4 anni fa da Renovatio 21, è emerso come il vaccino antipolio potrebbe aver provocato in India 490 mila casi di paralisi.

 

Le autorità mediche, compresa la stessa OMS, hanno ammesso che negli ultimi anni i focolai di polio scoppiati in Africa abbiano origine non dal virus «selvaggio», ma da quello dei vaccini: in pratica, sono state le campagne di vaccinazione – finanziate da Bill Gates – a far tornare la poliomelite in Africa.

 

Un mese fa il governo britannico ha messo che un nuovo focolaio di poliomelite è stato «probabilmenente» causato dal vaccino.

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