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La Francia non molla l’energia nucleare

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«Il nostro futuro energetico ed ecologico dipende dall’energia nucleare. Il nostro futuro strategico, il nostro status di grande potenza, spetta all’industria nucleare», ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la sua visita al fornitore di apparecchiature e sistemi nucleari Framatome a Le Creusot, Francia centrale, l’8 dicembre.

 

«Opporsi al nucleare civile e il nucleare militare non ha senso per un paese come il nostro. L’energia nucleare rimarrà la pietra angolare della nostra autonomia strategica», ha affermato Macron.

«Opporsi al nucleare civile e il nucleare militare non ha senso per un paese come il nostro. L’energia nucleare rimarrà la pietra angolare della nostra autonomia strategica»

 

Il capo di stato francese si è impegnato a investire 500 milioni di euro per rilanciare l’industria nucleare del paese e ha promesso di continuare a lavorare per trovare modi adeguati per sbarazzarsi delle scorie nucleari.

 

«Abbandonare totalmente o rapidamente l’energia nucleare significa aprire centrali elettriche a gas, a carbone o importare energia da carbonio, cosa che ci rifiutiamo di fare», ha detto.

 

Tuttavia, i piani di arresto per 14 dei 58 reattori nucleari francesi rimangono in vigore, ma la Francia si riserva la prospettiva di costruire nuovi reattori.

I piani di arresto per 14 dei 58 reattori nucleari francesi rimangono in vigore, ma la Francia si riserva la prospettiva di costruire nuovi reattori

 

Le osservazioni di Macron dovrebbero essere rilevanti anche per la vicina Germania, che continua a mantenere la sua politica di uscita dal nucleare.

 

 

 

 

 

Immagine d’archivio

 

 

 

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