La Cina potrebbe consentire la fecondazione in vitro per le donne single

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

Il governo cinese sta valutando se consentire alle donne single di accedere al congelamento degli ovociti e alla fecondazione in vitro nel tentativo di frenare il rapido invecchiamento del Paese. Nessuna decisione definitiva è stata presa.

Tuttavia, gli scettici affermano che la liberalizzazione dell’accesso alla riproduzione assistita potrebbe non avere un impatto sostanziale sul tasso di natalità cinese, per una serie di motivi. Il primo è che richiede alla burocrazia di cambiare una mentalità forgiata nel corso di decenni per promuovere una politica del figlio unico.

Tuttavia, il settore commerciale è ansioso di intervenire.

«Se la Cina cambia la sua politica per consentire alle donne single di avere figli, ciò può comportare un aumento della domanda di fecondazione in vitro», ha detto a Reuters Yve Lyppens, direttore dello sviluppo aziendale per l’Asia del Pacifico presso INVO Bioscience. «Tuttavia, se si verifica un aumento improvviso, la Cina avrà un problema di capacità ancora maggiore».

All’inizio di quest’anno la provincia del Sichuan, la quinta più popolosa della Cina, ha eliminato tutte le restrizioni sulla registrazione dei bambini.

Le coppie possono avere quanti figli vogliono e i single e le coppie non sposate possono iscrivere i propri figli. Ma non è chiaro se anche le donne single e le coppie non sposate potranno accedere ai trattamenti di fecondazione in vitro e alle banche del seme.

Michael Cook

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