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La Cina giustizia i prigionieri per espiantarne gli organi

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Documenti recenti svelano un orribile segreto medico che la Cina ha nascosto al resto del mondo. È stato scoperto che chi si è sottoposto a un trapianto di rene nel paese ha ricevuto l’organo da prigionieri giustiziati. L’espianto è avvenuto senza consenso e si dice che sia una risposta alla carenza di organi. Emerge anche che il traffico illegale di organi è una realtà diffusa nel paese, scrive Medical Daily.

 

Un rapporto pubblicato su SocArXiv lo scorso 31 gennaio mostra le analisi forensi dei dati sulla donazione di organi in Cina negli anni 2010 e 2018. I risultati hanno evidenziato numerose falsificazioni e manipolazioni dei dati ufficiali sui trapianti di organi. Sarah Cook, Senior Research Analyst per l’Asia Orientale di Freedom House, afferma che il governo cinese dichiara di effettuare circa 10.000 trapianti all’anno.

 

La Cook nutre forti dubbi derivanti della capacità dei posti letto negli ospedali e le risorse del paese, insufficienti per effettuare tali interventi. Infatti, sono appena 200 gli ospedali attrezzati per questa procedura, secondo quanto dichiara a IFL Science.

Chi si è sottoposto a un trapianto di rene in Cina ha ricevuto l’organo da prigionieri giustiziati

 

L’indagine è iniziata grazie alle segnalazioni di informatori che sostenevano che la Cina non avesse rispettato i protocolli in merito ai trapianti per almeno due decenni.

 

Wang Guoqi, uno degli informatori, ha raccontato ricevuto l’ordine di estrarre gli organi dai prigionieri giustiziati, mentre altri venivano per raccogliere gli organi destinati al trapianto. Al Congresso americano del giugno 2001 ha affermato di aver rimosso anche la pelle e le cornee per completare la procedura.

 

Nonostante il paese dichiari di aver abbandonato questa prassi nel 2015, il rapporto lascia intendere il contrario.

L’espianto è avvenuto senza consenso e si dice che sia una risposta alla carenza di organi. Emerge anche che il traffico illegale di organi è una realtà diffusa nel paese

 

Un’altra indagine giornalistica ha mostrato che il tasso di esecuzioni e il numero di organi prelevati sono un segreto di stato, in base a quanto riportato su endtransplantabuse.org. Nei fatti, è emerso che, se per il trapianto di un organo l’attesa è di alcuni mesi, quando i pazienti vengono portati in Cina aspettano non più di due giorni. I giornalisti ritengono che l’esecuzione a richiesta dei seguaci del gruppo religioso Falun Gong sia la copertura che il sistema usa per procurarsi organi “freschi” dai prigionieri contro la loro volontà.

 

 

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