Intelligence
La CIA sta esaurendo gli informatori e le spie internazionali
La CIA sta riscontrando difficoltà nel reclutamento di informatori stranieri e «ha bisogno di più spie». Lo riporta il Washington Post, citando attuali ed ex funzionari dell’intelligence.
Tra i problemi più gravi elencati dalle fonti vi è la proliferazione globale dei sistemi di sorveglianza pubblica e i progressi nel riconoscimento facciale, che rendono più difficile per gli agenti evitare di essere scoperti.
Il vicedirettore della CIA Michael Ellis ha riconosciuto l’esistenza del problema in una recente intervista pubblica, affermando che, sebbene «alcuni degli strumenti e delle tecniche degli anni Sessanta o settanta possano funzionare ancora oggi, molti di essi devono essere aggiornati e rinnovati».
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Altri funzionari hanno sottolineato le battute d’arresto del passato, secondo il WaPo, tra cui l’aggressivo reclutamento di funzionari cinesi da parte dell’agenzia nei primi anni 2000. Le forze di sicurezza di Pechino hanno successivamente smantellato quella rete, arrestando e giustiziando fino a due dozzine di agenti della CIA.
La pandemia di COVID-19 ha inoltre ostacolato le operazioni, afferma il rapporto, interrompendo gli incontri di persona con gli informatori a causa dei lockdown e delle restrizioni di viaggio. L’attuale piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di chiudere 10 ambasciate e 17 consolati nell’ambito dei tagli al bilancio minaccia di ridurre ulteriormente l’impatto della CIA a livello globale.
Nel tentativo di attrarre disertori, la CIA ha prodotto quelli che i rapporti hanno descritto come video di «qualità hollywoodiana» rivolti al pubblico russo e cinese, che sono stati distribuiti tramite i social media. Sebbene i funzionari abbiano riferito al Washington Post che alcuni russi hanno risposto, si sono rifiutati di fornire dettagli.
Gli annunci suscitarono incredulità in entrambi i Paesi e parodie che capovolgevano il messaggio dell’agenzia, evidenziando i problemi americani.
Chinese netizens are having fun with the CIA’s recruitment ad for Chinese spies!
They’ve turned it around and made it even more convincing than the original! 🤣 pic.twitter.com/XTZroUlXUZ
— Dominic Lee 李梓敬 (@dominictsz) May 5, 2025
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A livello nazionale, il reclutamento di nuovi agenti da parte della CIA è diminuito con percentuali a due cifre dal 2019, ha dichiarato un ex funzionario al Washington Post. Il quotidiano ha osservato che una recente direttiva della Casa Bianca, che ha portato alla diffusione di un elenco non classificato di nuove assunzioni – comprensivo di nomi e iniziali – potrebbe avere ripercussioni sul morale e sulla sicurezza.
Nel 2021, l’agenzia è stata ridicolizzata per un video di reclutamento che mostrava una tizia dichiarare: «Sono una donna di colore. Una mamma. Una cis-gender millennial a cui è stata diagnosticato un disordine di ansietà generalizzato». Nella serie di video, chiamata Humans of the CIA, c’era spazio anche per la storia di la signora non-vedente con la felpa pro-matrimonio LGBT che ti dice quanto è bello lavorare per la CIA che è un «ambiente inclusivo».
I video ora sono stati rimossi da YouTube. Qualcosa tuttavia è rimasto a circolare su X.
“I’m a woman of color, I’m a mom, I’m a cisgender millennial who’s been diagnosed with generalized anxiety disorder.” CIA recruitment ad. (2021) pic.twitter.com/aDVQryvFqt
— crazy ass moments in american politics (@ampol_moment) June 30, 2022
Ellis ha affermato che l’attuale leadership è concentrata sulla costruzione «della meritocrazia definitiva alla CIA».
Come riportato da Renovatio 21, quattro anni fa la CIA ammise che dozzine di suoi agenti all’estero erano stati catturati e uccisi.
Già nel maggio 2017 sul New York Times era stato pubblicato un altro articolo-rivelazione in cui metteva nero su bianco la débacle che la CIA stava subendo in territorio cinese. «Il governo cinese ha sistematicamente smantellato le operazioni di spionaggio CIA nel Paese a partire dal 2010, uccidendo o imprigionando più di una dozzina di fonti per due anni e paralizzando la raccolta di informazioni di intelligence lì per anni dopo».
In seguito fu arrestato un ex agente CIA di origine cinese in pensione, il 67enne Alexander Yuk Ching Ma, accusandolo di aver cospirato con un suo parente (pure lui anche un ex ufficiale CIA) nel trasmettere informazioni classificate di livello Top Secret ai funzionari dell’Intelligence della Repubblica Popolare Cinese.
Sempre pochi anni fa una colossale brutta figura sarebbe stata rimediata dalla CIA a Mosca, dove un suo agente sarebbe stato beccato mentre tentava di corrompere uno scienziato russo. Il supposto agente CIA arrestato, Ryan Fogle, era in Russia come diplomatico. Dopo il suo arresto, fu mostrato pubblicamente alle telecamere assieme alla sua parrucca bionda e ad una serie di altri gadget da 007 (inclusi dispositivi tecnologici e una parrucca mora). I media mandarono in onda i nastri dei suoi dialoghi con l’asset che cercava di reclutare.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia