Terrorismo

Kabul, 50 morti nell’attentato in una moschea sunnita

Pubblicato

il

Una potente esplosione ha colpito una moschea nella parte occidentale di Kabul durante le preghiere, uccidendo e ferendo molte persone. Lo riporta Al Jazeera.

 

Si tratta dell’ultimo caso di una serie di attacchi contro luoghi di culto afgani e obiettivi civili durante il mese del Ramadan.

 

Besmullah Habib, vice portavoce del ministero dell’Interno afgano, ha detto che l’esplosione è esplosa venerdì alla moschea Khalifa Aga Gul Jan nella parte occidentale di Kabul verso le 14:00 ora locale

 

Centinaia di fedeli si erano radunati per la preghiera l’ultimo venerdì del Ramadan e la moschea era gremita.

 

Nessun gruppo terrorista ha subito rivendicato la responsabilità.

 

Già venerdì l’ospedale di emergenza nel centro di Kabul ha detto che stava curando 21 pazienti e due erano morti all’arrivo.

 

Varie fonti parlano di almeno 50 morti.

 

Un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna l’esplosione e afferma che gli autori sarebbero stati trovati e puniti.

 

Decine di civili afgani sono stati uccisi nelle ultime settimane in esplosioni, alcune delle quali sono state rivendicate dall’ISIS.

 

I governanti talebani dell’Afghanistan affermano di aver messo in sicurezza il Paese da quando hanno preso il potere lo scorso agosto dicendo di aver in gran parte eliminato la propaggine locale dell’ISIS, ma funzionari e analisti internazionali affermano che il rischio di una recrudescenza degli attacchi rimane.

 

Molti degli assalti hanno preso di mira la minoranza religiosa sciita. Anche le moschee sunnite sono state attaccate.

 

Lo scorso giovedì, nella città settentrionale di Mazar-i-Sharif, sono esplose bombe su due furgoni passeggeri che trasportavano musulmani sciiti, uccidendo almeno nove persone.

 

Venerdì scorso, un’esplosione ha squarciato una moschea sunnita durante la preghiera del venerdì nella città di Kunduz , uccidendo 33 persone.

 

L’Afghanistan talebano, capolavoro dell’era Biden, non smette di stupirci.

 

 

 

Immagine d’archivio

Più popolari

Exit mobile version