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Israele uccide cinque giornalisti in un singolo attacco a Gaza

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Cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano notturno nei pressi di un ospedale nel centro di Gaza, ha dichiarato il loro canale di informazione, il canale televisivo palestinese Al-Quds Today, in una dichiarazione su X giovedì.

 

Secondo la rete, i giornalisti stavano seguendo gli eventi nei pressi dell’ospedale Al-Awda nel campo profughi di Nuseirat quando il loro furgone è stato colpito da un missile israeliano.

 

Secondo quanto riportato da Al Jazeera citando testimoni, al momento dell’attacco i giornalisti dormivano in un furgone di fronte all’ospedale, mentre la moglie di uno dei deceduti, Ayman al-Jadi, stava partorendo il loro primo figlio.

 

Le immagini pubblicate online mostrano il veicolo chiaramente contrassegnato con le parole «Press» («Stampa») e «TV» in grandi lettere rosse visibili sulle portiere posteriori del veicolo. Ulteriori filmati della scena che circolano su X mostrano il furgone avvolto dalle fiamme.

 

Al-Quds Today ha condannato l’attacco e ha affermato che i suoi cinque dipendenti sono stati uccisi «mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario».

 


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L’esercito israeliano ha confermato di aver effettuato l’attacco, ma ha affermato che aveva come obiettivo un veicolo che trasportava terroristi e che l’attacco era «preciso», basato sulla sorveglianza aerea e su «informazioni aggiuntive».

 

«Durante la notte, con la direzione dell’Intelligence dell’IDF, l’IAF ha condotto un attacco preciso su un veicolo con una cellula terroristica della Jihad islamica al suo interno nell’area di Nuseirat», ha affermato in un post su Telegram. L’IDF non ha fornito prove a sostegno di tale affermazione.

 

Un sondaggio della Federazione Internazionale dei Giornalisti pubblicato all’inizio di questo mese ha stimato che almeno 55 giornalisti sono stati uccisi a Gaza solo quest’anno, più della metà del totale globale di 104. Secondo il conteggio del Committee to Protect Journalists, un’organizzazione non-profit con sede negli Stati Uniti, almeno 141 giornalisti sono stati uccisi nella regione da quando è scoppiata la guerra nell’ottobre dell’anno scorso.

 

Un’inchiesta del giornale britannico Guardian ha scoperto che l’esercito israeliano considererebbe legittimi obiettivi militari i media affiliati alla resistenza al genocidio di Gaza.

 

Come riportato da Renovatio 21, lo Stato Ebraico sarebbe responsabile del 75% delle morti di giornalisti in zona di guerra nel 2023.

 

Nel frattempo, il governo israeliano vuole sanzionare anche il più antico quotidiano del PaeseHaaretz.

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Immagine screenshot da Twitter

 

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