Geopolitica
Israele ha ripreso gli attacchi aerei su Gaza
Israele ha ripreso gli attacchi aerei a Gaza dopo il fallimento dei colloqui con Hamas sul rilascio degli ostaggi rimasti e sull’attuazione del cessate il fuoco.
In una dichiarazione rilasciata nelle prime ore di martedì, le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno affermato che stavano «effettuando attacchi su vasta scala contro obiettivi terroristici appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza».
L’ufficio del primo ministro Beniamino Netanyahu ha affermato che gli attacchi sono una risposta al «reiterato rifiuto di Hamas di rilasciare i nostri ostaggi, nonché al rifiuto di tutte le proposte ricevute dall’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff e dai mediatori».
«Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con una potenza militare sempre maggiore», ha affermato l’ufficio del primo ministro.
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Più di 200 persone sono state uccise nella striscia da quando sono riprese le ostilità, ha riferito Al Jazeera, citando le autorità di Gaza gestita da Hamas. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito di attacchi nelle parti centrali e meridionali dell’enclave densamente popolata.
L’agenzia Reuters ha citato un alto funzionario di Hamas che ha affermato che Israele ha posto fine «unilateralmente» al cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti e dagli stati arabi. In base all’accordo entrato in vigore il 19 gennaio, Hamas ha consegnato 25 ostaggi e i corpi di otto prigionieri in cambio del rilascio di circa 1.500 palestinesi dalle prigioni israeliane, secondo l’agenzia Associated Press.
Israele e Hamas non sono riusciti a concordare sui prossimi passi da quando la prima fase della tregua è scaduta il 1° marzo. Il governo israeliano ha accusato Hamas di «manipolazione e guerra psicologica» e ha incolpato il gruppo militante per il rifiuto del piano presentato la scorsa settimana dall’inviato americano Steve Witkoff.
Il portavoce di Hamas Abdel-Latif Al-Qanoua ha detto alla Reuters all’inizio di questo mese che il gruppo stava lavorando con i mediatori per «costringere» Israele ad attuare le fasi successive del cessate il fuoco.
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Immagine di Rob Schleiffert via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0