Geopolitica

Israele colpisce la periferia di Damasco, due morti. Poche ore prima il premier di Tel Aviv aveva incontrato Putin

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Israele ha attaccato obbiettivi sensibili alla periferia della capitale siriana Damasco, uccidendo almeno due persone. Lo riporta la TV di Stato siriana, che parla di «danni materiali».

 

Secondo la fonte siriana, il sistema difensivo antiaereo avrebbe abbattuto la maggioranza dei missili lanciati.

 

L’obbiettivo era una postazione militare, colpita alle 5, dopo appena 24 ore dall’incontro a Mosca tra il premier israeliano Naftali Bennet e il presidente russo Putin.

 

L’ultima operazione israeliana in territorio siriano era stata lo scorso 24 febbraio, a poche ore dall’inizio dell’operazione russa in ucraina, uccidendo 3 soldati siriani.

 

Nel 2020 Tel Aviv ha compiuto almeno 50 operazioni contro obbiettivi siriani, dicono fonti israeliane, non confermate dalla Siria, che raramente confermano o smentiscono in via ufficiale.

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 

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