Geopolitica

Israele bombarda la Siria a pochi giorni dal terremoto

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I media statali siriani e l’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno riferito domenica che attacchi aerei hanno preso di mira Kafr Sousa, un quartiere residenziale a Damasco, uccidendo diverse persone e danneggiando edifici residenziali.

 

L’agenzia di stampa statale siriana, SANA, e l’osservatorio hanno affermato che Israele aveva effettuato l’attentato. Israele, che negli ultimi anni ha condotto centinaia di attacchi contro obiettivi nelle aree controllate dal governo della Siria, non ha risposto immediatamente alle accuse.

 

SANA, citando una fonte del comando di polizia di Damasco, ha affermato che almeno cinque persone sono state uccise e altre 15 ferite dopo che forti esplosioni sono state udite sopra la capitale intorno alle 12:30 ora locale. Diceva che le difese aeree siriane stavano «affrontando obiettivi ostili nel cielo intorno a Damasco».

 

 

Gli attacchi arrivano a pochi giorni dal terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio, uccidendo, secondo il computo attuale, oltre 40.000 persone.

 

Come noto, le sanzioni USA stanno impedendo una risposta alla devastazione del sisma in Siria.

 

 

L’ultimo attacco precedente a Damasco noto per aver avuto luogo è stato il 2 gennaio, secondo l’Associated Press, quando l’esercito siriano ha riferito che l’esercito israeliano aveva lanciato missili contro l’aeroporto internazionale della città, uccidendo due soldati, ferendone altri due e mettendo l’aeroporto fuori servizio.

 

In rete circolano già foto delle distruzioni e delle vittime dei raid israeliani.

 

 

 

Come riportato da Renovatio 21, l’aviazione dello Stato ebraico ha colpito durante l’anno l’aeroporto internazionale di Damasco, situato a 30 chilometri a sud-est della capitale siriana, varie volte, e un aeroporto nella città di Aleppo. Mosca aveva condannato l’attacco all’aviosuperficie della capitale con inusitata durezza.

 

La città di Damasco era stata attaccata dagli israeliani ancora quattro mesi fa poco dopo che il presidente ucraino Zelens’kyj aveva detto che Tel Aviv era «morbida» con i «terroristi russi». Nella capitale siriani si sono registrati anche attacchi diurni.

 

Oltre allo Stato Islamico, la Siria – Paese con una certa componente cristiana – affronta anche lo Stato Ebraico.

 

 

 

 

 

Immagine da Twitter

 

 

 

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