Geopolitica
Immagini dell’orrore della guerra ucraina
Abbiamo viste delle immagini. Un video orrendo che, come per tutti gli altri, non siamo in grado di verificare – non sappiamo né se si tratta di russi, né di ucraini, né se sia tutto falso. Dubitiamo che lo sia, ma non importa: non siamo soli a barcollare tra il materiale video, sempre più filtrato, che arriva dalla fronte. La RAI ha 1.800 giornalisti, e pubblica filmati da videogame.
Il canale Telegram russo che ha pubblicato questo video dice che le persone che sentiamo parlare sono marito e moglie, fermatisi in auto per soccorrere un’auto ferma, evidentemente mitragliata da qualcuno.
Il canale dice che l’autore del video è un uomo sposato, la moglie è con lui. Era. Il video si ferma dopo degli spari e la fuga dei due.
Dicono che lui sia sopravvissuto, lei no. Dicono che sia la periferia di Mariupol. Dicono che a sparare sono stati gli ucraini, e a morire sempre sarebbero ucraini. Non lo sappiamo, non abbiamo modo di saperlo. Possiamo solo provare orrore.
Lo condividiamo, ma avvertiamo: non è adatto a tutti. Può farvi male. Può rovinarvi la giornata, e magare scavarvi dentro per sempre – a noi lo ha fatto.
«Bratik, ty zhivoj?»… «Fratello sei vivo?».
Si tratta di immagini orrende, che fanno male.
Tuttavia, dobbiamo ripetere quanto scritto da Renovatio 21 ieri: più l’occidente soffierà il fuoco sull’Ucraina, fornendo armi e ingrassando bande criminali e battaglioni neonazisti, più l’Ucraina sprofonderà nella barbarie.
Una barbarie programmata, che potrebbe durare decadi.
Preghiamo che ciò non succeda. E preghiamo per le anime di questi morti.