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Il vaccino come «omicidio di massa deliberato». Parla l’ex vicedirettore Pfizer

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Il  direttore scientifico degli America’s Frontline Doctors, Michael Yeadon, ha recentemente attaccato l’efficacia del vaccino COVID in un documentario intitolato COVID Shot or Not? .

 

Yeadon, già ex vicepresidente e direttore scientifico di Pfizer, ha criticato un articolo  apparso sulla rivista scientifica Lancet   intitolato COVID-19 vaccine efficacy and effectiveness—the elephant (not) in the room.

 

«Pfizer ha riferito che il suo vaccino ha mostrato un’efficacia del 95% – ha spiegato il dott. Yeadon  nel documentario – sembra che ti protegga il 95% delle volte. Ma in realtà non è questo il significato di quel numero. Quel 95% si riferisce alla ‘riduzione del rischio relativo’ (RRR), ma non ti dice quanto il tuo rischio complessivo è ridotto dalla vaccinazione. Per questo, abbiamo bisogno di “riduzione assoluta del rischio” (ARR)» sostiene il dottore.

 

Yeadon non ritiene affidabili gli studi presentati, che dice non essere propriamente «a doppio cieco», concludendo che «anche senza il vaccino, il rischio di contrarre il COVID-19 era estremamente basso, allo 0,88%, che il vaccino ha poi ridotto allo 0,04%»

 

«La storia di come un grande stato in India ha risolto la sua crisi COVID-19 non è una sorpresa per quelli di noi che hanno saputo dalla primavera del 2020 che i nostri governi, media e titani della tecnologia hanno agito contro i nostri interessi, sia salute oltre che democratica»

Lo studioso passa quindi a fare considerazioni generali sulle incredibili contraddizioni della politica internazionale di risposta alla pandemia da parte dei governi.

 

«La storia di come un grande stato in India ha risolto la sua crisi COVID-19 non è una sorpresa per quelli di noi che hanno saputo dalla primavera del 2020 che i nostri governi, media e titani della tecnologia hanno agito contro i nostri interessi, sia salute oltre che democratica».

 

«Sappiamo, ad esempio, che medici e scienziati altamente qualificati sono in grado di curare e salvare la maggior parte delle persone infette da SARS-CoV-2. La metodologia è semplice: attaccare il virus e le fasi della malattia infiammatoria e infine trombotica in modo razionale somministrando trattamenti mirati e multifarmaco. Questi includono la vitamina C e la vitamina D, ma in particolare l’ivermectina, lo zinco e uno ionoforo di zinco come uno dei tanti vecchi antibiotici come l’azitromicina. Utilizzati in sequenza a seconda della presentazione, oltre l’80% dei pazienti evita il ricovero e la morte, anche in coorti che consideriamo ad alto rischio».

 

«Peter McCullough e colleghi si sono messi in pericolo professionalmente nel portare a casa questi semplici messaggi. Due notevoli meta-analisi (il più alto livello di prove mediche, una revisione di studi clinici randomizzati e controllati), scritti da Tess Laurie e Pierre Kory, mostrano in conclusione che se potessi scegliere un solo trattamento medico, sarebbe l’ivermectina. È sicuro, tollerato, senza brevetto ed economico da realizzare, ma altamente efficace come trattamento per COVID-19. Gli studi di Tess Lawrie e Pierre Kory sono tra i paper più letti quest’anno».

 

«Cosa hanno fatto nel frattempo i nostri governi, media e giganti della tecnologia? Hanno insultato gli esperti, attaccato le pubblicazioni, soppresso le informazioni ovunque e vietato gli account che si ostinano a dire la verità».

«Eppure nessuno dei principali media si è preso la briga di dircelo – continuato Yeadon – Invece, hanno mentito sui farmaci “sverminanti per cavalli” e hanno fatto false affermazioni sulla sicurezza».

 

«Questo è ciò che l’Uttar Pradesh ha usato in poche settimane per schiacciare le crescenti morti di COVID-19 in questo grande stato indiano. Non hanno fatto molte vaccinazioni. Il team di Steve Kirsch ha dimostrato, separatamente, che la vaccinazione ha portato a una stima mediana di 150.000 decessi poco dopo la vaccinazione nei soli Stati Uniti».

 

«Cosa hanno fatto nel frattempo i nostri governi, media e giganti della tecnologia?» chiede l’ex dirigente Pfizer. Hanno «insultato gli esperti, attaccato le pubblicazioni, soppresso le informazioni ovunque e vietato gli account che si ostinano a dire la verità».

 

Yeadon ha quindi fatto sue le parole del dottor Vladimir Ze’ev Zelenko, pioniere del protocollo a base di idrossiclorochina di cui Renovatio 21 ha dato conto pochi giorni fa.

 

«Avendo fatto questo per oltre un anno, sono fiducioso che le loro azioni costituiscano un omicidio di massa deliberato. Il loro obiettivo sembra essere quello di mantenere le persone il più timorose possibile e aperte alla vaccinazione»

«Avendo fatto questo per oltre un anno, sono fiducioso che le loro azioni costituiscano un omicidio di massa deliberato. Il loro obiettivo sembra essere quello di mantenere le persone il più timorose possibile e aperte alla vaccinazione. Tutte queste affermazioni sono supportate da abbondanti fonti pubbliche».

 

In conclusione, il dottore sottolinea che «lo scandalo di privare le persone di cure efficaci costringendole a sottomettersi a pericolose vaccinazioni è la cosa peggiore che sia successa al mondo da decenni, probabilmente da sempre».

 

Il dottor Yeadon ha infine esortato a «vedere la vera portata della menzogna prima di fare l’iniezione ai propri figli».

 

Da oramai un anno Yeadon racconta apertamente il suo stupore davanti alla follia pandemico vaccinale, attaccando, oltre al siero, anche l’idea del passaporto vaccinale, che è «illegale» e comparabile ad un’«apartheid medica».

 

«Il vaxpass è un sistema completamente nuovo. Mai prima d’ora tutti gli individui sono stati rappresentati in un unico database interoperabile come un ID digitale univoco, accompagnato da un campo modificabile relativo alla salute. Chiunque controlli quel database, e gli algoritmi che governano ciò che esso permette e nega, ha letteralmente il controllo totalitario dell’intera popolazione» aveva dichiarato mesi fa il dottore.

 

«La mia convinzione è che lo scopo sia, come minimo, quello di stabilire un sistema di controllo totalitario che significherà l’estinzione della democrazia liberale».

 

Il dottor Yeadon per primo aveva segnalato il possibile problema che il vaccino potrebbe causare alla fertilità, scrivendo alle istituzioni europee una lettera assieme al medico ed ex parlamentare Wolfgang Wodarg.

 

Rispondando agli attacchi dei fact-checker («ammasso di menzogne»), qualche settimana fa Yeadon aveva detto:

 

«I governi di tutto il mondo hanno mentito, mentito e mentito su ognuno dei punti narrativi centrali su questo virus».

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