Grande Reset
Il senatore Paul: «L’élite vuole un governo mondiale unico; non è una teoria del complotto»
Il senatore repubblicano del Kentucky Rand Paul è apparso sul canale Fox News la scorsa settimana per discutere dell’incontro in corso del World Economic Forum a Davos in Svizzera.
Il senatore Paul ha dichiarato che non è una teoria del complotto suggerire che l’organizzazione stia cercando un governo mondiale unico. Ciò è invece «nella loro dichiarazione di intenti».
Il senatore Paul, figlio di Ron Paul, ha quindi detto che non è il loro «falso interesse» per l’impronta di carbonio, ma il messaggio di sfiducia nei confronti dei propri Paesi e delle persone che possono essere votate.
«Questo sarebbe un governo, un governo mondiale in cui non puoi votare per nessuno. Questo è il peggior incubo di tutti», ha affermato Paul, riferendosi alla «penetrazione» di elementi WEF nei governi nazionali esibita con orgoglio dal fondatore Klaus Schwab.
«Riuscite a immaginare la burocrazia mondiale di tutti questi elitari e dei loro jet privati che governa il nostro Paese e che non potremmo votare?»
«Quindi sono assolutamente contrario a questo e loro additavano le persone che parlavano di un governo mondiale come una cospirazione. Diremo di no, è nella loro dichiarazione di intenti».
«Lo dicono ad ogni incontro. Ecco a cosa servono», ha dichiarato il senatore americano, aggiungendo che la «mancanza di sovranità significa mancanza di libertà, significa mancanza di reattività ed è completamente antitetica a tutto ciò che rappresenta il nostro Paese».