Sport e Marzialistica

Il record dell’Hockey americano lo ha fatto un russo

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L’hockeyista russo Alexander Ovechkin ha raggiunto domenica un altro traguardo nella NHL, la lega hockeistica professionistica statunitense, segnando il suo 895° gol in carriera e battendo il record stabilito dal membro della Hall of Fame Wayne Gretzky, un’impresa un tempo ritenuta intoccabile.

 

L’attaccante dei Washington Capitals è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della NHL nel secondo tempo di una partita in trasferta contro i New York Islanders domenica.

 

Il 39enne russo ha segnato contro il suo connazionale, il portiere Ilja Sorokin, la prima volta che Ovechkin ha segnato contro di lui. La partita è stata brevemente posticipata in seguito per onorare il nuovo detentore del record.

 

Durante la cerimonia che è seguita, Ovechkin ha ringraziato i suoi compagni di squadra, gli allenatori e i tifosi, affermando che l’hockey è uno «sport di squadra».

 

«Grazie mille, vi amo così tanto», ha detto, aggiungendo che «non sarebbe qui» senza il loro supporto. L’atleta primatista anche ringraziato scherzosamente Sorokin per «avergli permesso di segnare».

 

 

«We did it, boys, we did it!». «Ce l’abbiamo fatta, ragazzi! Ce l’abbiamo fatta!».

 

Ovechkin è tre volte campione del mondo con la nazionale russa e ha portato a casa la Stanley Cup del 2018 con i Washington Capitals, con cui ha trascorso l’intera carriera nella NHL. Gretzky, considerato il più grande giocatore di hockey di tutti i tempi, ha impiegato 1.487 partite per segnare 894 gol. Ovechkin è stato in grado di eguagliarlo nella sua 1.486a partita e di superarlo in quella successiva.

 

Il rapporto tra la Russia e gli USA si semplifica assai nell’area dell’Hockey, sport popolarissimo tra le classi dell’America soprattutto bianca dove abbondano, ancora prima del crollo del muro, i campioni provenienti dalla Federazione Russa.

 

Come riportato da Renovatio 21, due anni fa il campione russo NHL Ivan Provorov era finito sui giornali per il suo rifiuto di indossare una maglietta pro-LGBT: «la mia scelta è rimanere fedele a me stesso e alla mia religione», disse.

 

Gli USA per anni hanno nutrito un senso di inferiorità nei confronti dell’Hockey sovietico, la cui squadra olimpica era parsa, per lunghissimi anni, totalmente imbattibile.

 

Tuttavia l’incantesimo svanì quando Herb Brooks (1937-2003), allenatore del team olimpico americano fatto solo da ventenni universitari non professionisti, riuscì a battere in semifinale alle Olimpiadi invernali di Lake Placid del 1980 l’allora imbattuto squadrone sovietico.

 

L’episodio elettrizzò la nazione. Vennero prodotti la docu-fiction Miracolo sul Ghiaccio (1981) e più tardi il film Miracle (2004)con Kurt Russell. I russi ancora ricordano con un senso di sdegno e mistero quella partita. Circola tra gli appassionati russi la battuta che i maggiori film horror americani degli anni Ottanta sono Nightmare, Venerdì 13 e appunto il Miracolo.

 

eruzione goal Miracle on Ice

 

Miracle

 

Come riportato da Renovatio 21, la nazionale USA ha mostrato il suo carattere poche settimane fa quando nella partita contro il Canada i giocatori statunitensi scatenarono tre risse in meno di nove secondi dall’inizio della partita – durante l’inno americano, il pubblico canadese aveva sonoramente fischiato, forse in risposta alle minacce di annessione del Paese da parte di Donald Trump.

 

USA vs. Canada Starts With 3 Fights in the First 9 Seconds | 4 Nations Face-Off

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