Terrorismo

Il primo ministro giapponese attaccato con una bomba fumogena

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Sabato, durante la visita del primo ministro giapponese Fumio Kishida nella città portuale di Wakayama, si è udita una forte esplosione, creando il caos mentre la folla tentava di fuggire.

 

Il premier nipponico è stato evacuato dalla scena, e secondo quanto riferito sarebbe illeso. Le autorità hanno preso in custodia un sospetto.

 

Un’esplosione è risuonata intorno alle 11:30 ora locale mentre il premier si preparava a pronunciare un discorso al porto peschereccio di Saigasaki, con un uomo che emergeva dalla folla e lanciava quella che sembrava essere una «bomba fumogena» verso Kishida, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa giapponese Kyodo.

 

Numerosi testimoni citati dalla televisione nazionale NHK, tra cui un membro del consiglio comunale locale, hanno affermato di aver visto qualcuno lanciare un «oggetto cilindrico d’argento» immediatamente prima dell’esplosione.

 

 

Non ci sono stati feriti, secondo le prime informazioni.

 

Il panico che ne è derivato è stato catturato in un video, che mostra gli agenti di polizia che si scontrano con un sospetto a terra mentre tentano di sottometterlo. Anche gli astanti sono stati visti fuggire in tutte le direzioni in mezzo alla confusione.

 

Kishida si era recato nella città portuale per esprimere il proprio sostegno al Partito Liberal Democratico (LDP) al potere, mentre i candidati si candidano per le elezioni suppletive fissate per la fine di questo mese.

 

 

Il predecessore del primo ministro ,Shinzo Abe, è stato assassinato durante un evento di campagna pubblica lo scorso anno da un uomo armato che gli ha sparato a morte con un’arma da fuoco artigianale (la vendita di armi è fortemente limitata in Giappone).

 

Un veterano dell’esercito giapponese di 41 anni, Tetsuya Yamagami, era stato arrestato sul posto e in seguito ha confessato l’omicidio.

 

Come riportato da Renovatio 21, Yamagami è divenuto stranamente popolare in Giappone, e l’opinione pubblica del Paese si è interessata al suo movente – ossia i rapporti tra il LDP e la cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione», il movimento religioso del Reverendo Moon. A causa della pressione popolare il governo giapponese ha disposto indagini ufficiali sul gruppo di Moon.

 

Lo scandalo aveva portato sei mesi alle dimissioni di un ministro dell’esecutivo di Kishida per legami con la Chiesa dell’Unificazione, creando grandi difficoltà al governo.

 

 

 

 

Immagini screenshot da YouTube

 

 

 

 

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