Militaria
Il nuovo missile balistico intercontinentale della Corea del Nord potrebbe raggiungere gli USA
Secondo il capo di gabinetto giapponese, Yoshimasa Hayashi, l’ultimo missile balistico intercontinentale (ICBM) della Corea del Nord potrebbe potenzialmente raggiungere le coste degli Stati Uniti.
Pyongyang ha lanciato il razzo di prova giovedì mattina, descrivendo la mossa come un avvertimento ai suoi avversari regionali. Mentre i funzionari nordcoreani non hanno specificato il tipo di ICBM né fornito dettagli tecnici, i funzionari in Corea del Sud e Giappone hanno stimato il tempo di volo in 87 minuti, con il missile che ha raggiunto un’altitudine fino a 7.000 km mentre percorreva 1.000 km in orizzontale.
La Corea del Nord tradizionalmente lancia missili su percorsi verticali ripidi, per testare le proprie capacità evitando altri Paesi.
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Durante una conferenza stampa tenutasi giovedì pomeriggio, lo Hayashi ha sottolineato che, se lanciato orizzontalmente, il proiettile potrebbe avere una gittata molto più lunga.
«Sulla base delle informazioni che abbiamo ottenuto sulla distanza di volo e l’altitudine del missile balistico di classe ICBM lanciato dalla Corea del Nord, si ritiene che, a seconda del peso della testata, la gittata potrebbe superare i 15.000 km», ha affermato, come citato dall’agenzia di stampa giapponeseNHK. Ciò significa che il missile potrebbe potenzialmente viaggiare fino alla terraferma degli Stati Uniti, poiché la distanza tra i due Paesi è di circa 9.900 km.
Lo Hayashi ha condannato il lancio come «un atto oltraggioso che aumenta le tensioni nella comunità internazionale» e ha affermato che era «totalmente inaccettabile», aggiungendo che Tokyo ha presentato una nota di protesta contro la Corea del Nord tramite la sua ambasciata in Cina.
Il ministro della Difesa giapponese Gen Nakatani ha detto in precedenza che il missile era caduto nel Mar del Giappone, fuori dalla zona economica esclusiva del Giappone e circa 200 km a Ovest dell’isola di Okushiri. Ha osservato che non erano stati segnalati danni da aerei o navi che attraversavano la zona, ma ha affermato che il missile «ha avuto il tempo di volo più lungo e la quota di volo più elevata fino ad oggi».
Anche il Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha condannato il test, chiedendo alla Corea del Nord di «astenersi da ulteriori atti illegali e destabilizzanti». Ha affermato, tuttavia, che il lancio non rappresentava una “minaccia immediata” per il personale, il territorio o gli alleati degli Stati Uniti.
La Corea del Nord ha condotto regolarmente test missilistici in mezzo alle tensioni con la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Tuttavia, il suo precedente lancio di ICBM è avvenuto nel dicembre 2023, quando il proiettile ha percorso circa 1.000 km durante un volo di 73 minuti.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha affermato in precedenza giovedì che il test è stato «un’azione militare appropriata che soddisfa pienamente lo scopo di informare i rivali, che hanno intenzionalmente aggravato la situazione regionale e rappresentato una minaccia per la sicurezza della nostra repubblica».
Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese il Kim aveva affermato che il suo Paese sta diventando una «superpotenza militare» in grado di schierare armi nucleari, un’opzione che non sarebbe esclusa in caso di attacco nemico.
Kim Yo-jong, sorella del leader della Corea del Nord, poco priva aveva dichiarato che gli Stati Uniti stanno correndo una pericolosa scommessa fornendo all’Ucraina sempre più armamenti e apparentemente ignorando gli avvertimenti della Russia, qualcosa che potrebbe innescare un «disastro nucleare».
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Mesi fa la Corea del Nord ha effettuato un contrattacco nucleare simulato contro obiettivi nemici osservati personalmente dal leader Kim Jong-un. Come parte dell’esercitazione, diversi lanciarazzi multipli «super grandi» hanno lanciato una salva missilistica verso un’isola nel Mar del Giappone. Lo scorso settembre la Nordcorea aveva lanciato missili come parte di un’esercitazione per un «attacco nucleare tattico simulato». In questi mesi Pyongyang non ha mai smesso di parlare di conflitto atomico.
Pyongyang disporrebbe da ben due anni anche, a suo dire, di missili con tecnologia ipersonica, tecnologia che ancora sfugge agli americani.
Come riportato da Renovatio 21i, ancora più preoccupanti, specie per gli USA, sono i ripetuti test da parte della Corea del Nord di armi in grado di provocare tsunami radioattivi in grado di affondare la flotta nemica e distruggere basi e città costiere.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia