Vaccini
Documentario rivela lo studio bomba sul collegamento tra vaccino ed epidemia di malattie croniche
Sarà presentato in anteprima il prossimo 3 ottobre An Inconvenient Study, un documentario che svela uno studio bomba che collega la vaccinazione alle malattie croniche. Lo riporta LifeSite.
Le malattie croniche sono aumentate vertiginosamente tra i bambini dagli anni Sessanta a oggi, passando dal 6% al 40,7% nel 2022, eppure le istituzioni sanitarie americane non hanno fornito spiegazioni chiare, attribuendole di solito ai soliti sospetti: cattiva alimentazione e mancanza di esercizio fisico.
Sebbene svolgano certamente un ruolo, l’impatto delle vaccinazioni infantili sulle malattie è stato ignorato, fino ad ora.
Il giornalista Del Bigtree ha sfidato il responsabile delle malattie infettive dell’Henry Ford Health a condurre «lo studio più approfondito mai condotto tra vaccinati e non vaccinati», racconta il sito web del film. Ha sottolineato che è importante considerare i vaccini come potenziali responsabili delle malattie, in particolare delle malattie autoimmuni, perché alterano il sistema immunitario. Anche il calendario vaccinale è aumentato notevolmente dal 1986.
We created the below image to help visualize the CDC’s vaccine schedule (and only until 12 months of age) pre-1986 Act (which gave pharma companies immunity for vaccine injuries) and today. pic.twitter.com/NTydELel7S
— Aaron Siri (@AaronSiriSG) January 26, 2024
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«Avevamo una sola richiesta: qualunque fosse l’esito, pubblicatelo», diceva Bigtree nel filmato. Lo scienziato in questione, Marcos Zervos, raccolse la sfida e «ha condotto lo studio per dimostrare che Del aveva torto». Ciò che rivelò fu così sconvolgente per la narrativa vaccinale dell’establishment sanitario che fu soppresso.
Più precisamente, lo studio non è stato sottoposto a pubblicazione perché, come ha affermato Zervos, «non voleva perdere il suo lavoro alla Henry Ford», secondo quanto riportato dal briefing al Senato dell’avvocato Aaron Siri.
«Per gli autori, pubblicare questo studio avrebbe messo praticamente ogni persona e istituzione del loro mondo contro di loro. Pubblicare lo studio sarebbe stata la cosa giusta da fare. La cosa coraggiosa da fare. Ma avrebbe scatenato l’ira di quasi tutti e di ogni istituzione che conoscono, su cui fanno affidamento e a cui tengono», ha osservato Siri.
We created the below image to help visualize the CDC’s vaccine schedule (and only until 12 months of age) pre-1986 Act (which gave pharma companies immunity for vaccine injuries) and today. pic.twitter.com/NTydELel7S
— Aaron Siri (@AaronSiriSG) January 26, 2024
I risultati dello studio sono stati a dir poco allarmanti. È stato dimostrato che i vaccini contribuiscono in modo significativo non solo a disturbi fisici, ma anche a problemi neurologici: tra le patologie colpite figurano asma, disturbi dello sviluppo neurologico, disturbi del linguaggio e malattie autoimmuni.
Sorprendentemente, «mentre nel gruppo vaccinato si sono verificati molti casi di ADHD, disturbi dell’apprendimento e tic, nel gruppo non vaccinato non ce n’è stato nessuno», ha affermato Siri.
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La deputata repubblicana statunitense della Georgia Marjorie Taylor Greene ha recentemente espresso la sua rabbia dicendo che le implicazioni dello studio sono «criminali».
«Il primo studio su oltre 18.000 bambini vaccinati rispetto a bambini non vaccinati ha rivelato risultati CRIMINALI e schiaccianti», ha dichiarato Greene su X, in un posto che per qualche motivo la piattaforma non consente di condividere qui. «I vaccini infantili stanno causando una crisi sanitaria. Dovrebbero essere vietati immediatamente».
Il cardiologo texano Peter McCullough ha sottolineato nel documentario che i risultati sono ancora più significativi in quanto Zervos e Henry Ford Health sono favorevoli ai vaccini.
Lo studio è accessibile, in lingua inglese, sul sito del Senato USA.
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Immagine screenshot da YouTube