Economia

Il governo tedesco avvia le procedure per l’emergenza energetica

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Il ministro tedesco dell’Industria e della protezione del clima Robert Habeck (del Partito dei Verdi) ha annunciato una fase di pre-allarme del piano nazionale di emergenza sulle forniture di gas.

 

Il piano di emergenza prevede tre livelli: preallarme, allarme ed emergenza.

 

La fase di pre-allarme prevede la costituzione di un gruppo di lavoro che monitora la situazione e può decidere di tagliare l’energia ad alcuni consumatori finali.

 

Tuttavia, per fare ciò, è necessario prima raggiungere la terza fase (emergenza).

 

In tal caso, le famiglie continuerebbero a ricevere gas, ma alcuni grandi clienti industriali ne riceverebbero nessuno o una quantità ridotta.

 

La decisione è stata presa in vista della possibile interruzione delle forniture di gas russo a seguito della decisione dell’UE di non accettare le richieste della Russia agli «stati ostili» di pagare in rubli.

 

Dopo la telefonata con Draghi – venduta dal quotidiano neocon della famiglia Agnelli come una «mediazione» – Putin ha parlato anche con il cancelliere tedesco Olaf Scholz: stesso tema, il pagamento del gas in rubli, che potrebbe avvenire pagando in euro la Gazprombank, la banca del colosso energetico russo non ancora sanzionata, che tuttavia dovrà poi trasferire in rubli le cifre a Mosca. Secondo quanto riportato, lo Scholz sarebbe uscito dalla telefonata un po’ confuso.

 

La Germania attualmente importa uno sbalorditivo 24% del proprio fabbisogno energetico nazionale dalla Russia, sotto forma di gas naturale e petrolio.

 

La privatizzazione del gas tedesco ha già portato la Germania sull’orlo del blackout lo scorso gennaio. Lo Stato prepara la popolazione a interruzioni di energia anche con pubblicità progresso apocalittiche. Lo spegnimento delle centrali atomiche stabilito dalla Merkel unita alla fallimentare conversione alle rinnovabili (con le pale eoliche ferme per assenza di vento) hanno aggravato il disastro energetico della (forse presto ex) locomotiva d’Europa.

 

Il timore è che se tale fornitura viene interrotta, la Germania sprofonderà rapidamente nel collasso economico e nel caos sociale: pare quasi il famoso «Tag X», il «giorno X» in cui, secondo una storia circolante nel Paese (che ha portato a processi, ma nessuna condanna), una rete di estremisti uscirà allo scoperto mentre lo Stato repubblicano collasserà.

 

Come riportato da Renovatio 21, la scorsa settimana vi è stato un blackout parziale delle ferrovie tedesche: a causa dell’elettricità non più sufficiente, hanno fermato i treni merce.

 

 

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