Il governo britannico incoraggia le persone a spiare i vicini per le “infrazioni di Covid”

I cittadini britannici hanno manifestato i loro sentimenti dopo che il Policing Minister ha suggerito che le persone dovrebbero spiare i loro amici e vicini e denunciarli alle autorità se li vedono infrangere le regole anti-COVID.

L’idea del ministro Kit Malthouse è stata da molti paragonata alla Stasi della Germania orientale. Il minstro ha infatti incoraggiato a segnalare i vicini a riuniti gruppi maggiori a sei, dicendo che era un’opzione praticabile.

L’idea del ministro Kit Malthouse è stata da molti paragonata alla Stasi della Germania orientale. Il minstro ha infatti incoraggiato a segnalare i vicini a riuniti gruppi maggiori a sei, dicendo che era un’opzione praticabile

«Ovviamente c’è il numero non di emergenza che le persone possono chiamare per segnalare problemi, se lo desiderano – ha detto il ministro alla trasmissione Today di BBC Radio 4 – Se le persone sono preoccupate, se pensano che ci sia una violazione, allora quell’opzione è aperta a loro».

L’inizio della settimana ha visto la cosiddetta «regola dei sei» entrata in vigore dall’oggi al domani e con poco clamore in Inghilterra. Tale legge vieta letteralmente gli assembramenti  di più di sei persone se non provengono dalla stessa famiglia.

Coloro che violano la legge devono pagare multe comprese tra  100 e  3.200 sterline, mentre chiunque venga scoperto a ospitare una festa in casa deve affrontare una punizione di 10.000 sterline, riporta Summit News.

La legge vieta letteralmente gli assembramenti  di più di sei persone se non provengono dalla stessa famiglia.

L’ex giudice della Corte Suprema britannica Lord Jonathan Sumption ha denunciato i nuovi regolamenti come «inapplicabili», sottolineando che l’unico modo in cui il piano può funzionare è formando una rete «stile Stasi» di «ficcanaso e informatori».

La scorsa settimana, il governo britannico ha anche annunciato che una nuova squadra di controllo di «Marescialli del Coronavirus» sarà impiegata per pattugliare le città al fine di controllare le distanze sociali.