Economia

Il gas evoca lo spettro del momento Lehman Brothers

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I prezzi del gas sono scesi oggi, ma sono ancora dieci volte superiori rispetto allo scorso anno.

 

«Le azioni delle utility del gas sono in caduta libera, a causa dei timori di insolvenza. Mesi di acquisti sul mercato spot a prezzi astronomici hanno creato buchi giganteschi nei loro budget ed evocano il fantasma del momento Lehman Brothers, spingendo i governi a salvarli per evitare un collasso a catena» scrive EIRN.

 

Il capo di Uniper Klaus-Dieter Maubach ha affermato che «il peggio sta arrivando» e i media riferiscono che l’utility tedesca potrebbe aver bisogno di un’altra iniezione di 7 miliardi di euro alla fine del mese.

 

Come riportato da Renovatio 21, in Svezia il bailout miliardario delle imprese energetiche è già realtà, con il Parlamento a far passare una garanzia finanziaria da 25 miliardi. Ciò non sta impedendo le autorità di parlare di futuri blackout.

 

Ora anche la Svizzera ha aperto una linea di credito di 4 miliardi di franchi (4,1 miliardi di euro) alla società energetica Axpo, che produce e vende energia «rinnovabile». Anche in Svizzera, che ha centrali atomiche, si parla di Blackout.

 

In Gran Bretagna, il colosso energetico Centrica sta negoziando una linea di credito extra multimiliardaria con le banche, riferisce il Financial Times. Londra sta dismettendo la centrale nucleare di Hinkley Point B, di proprietà del colosso francese EDF, appena rinazionalizzato. Alle proposte di ritardare le chiusure fatte dal governo di Londra, i francesi di EDF rispondono misteriosamente che no, si chiude e basta. Anche nel Regno Unito, ovviamente, ora si parla di razionamenti e blackout e «povertà energetica» diffusa, con fame e prostituzione in incremento impressionante.

 

C’è da dire che, con le megabanche che si preparano al blackout, quando il crollo stile Lehman colpirà, gli istituti se ne renderanno conto?

 

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