Sanità

Il dottor Gava vince in Cassazione: nulla la sentenza di radiazione

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Il dottor Roberto Gava ha vinto il ricorso in Cassazione: la Suprema Corte ha dichiarato «l’assoluta nullità» della sentenza CCEPS (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie) che disponeva la sua radiazione dall’albo dei medici.

 

I giudici di Cassazione hanno accolto uno dei motivi di ricorso dell’avvocato Francesco Volpe, dichiarando assorbiti tutti gli altri; il motivo accolto evidenziava un vizio di costituzione del giudice.

 

Infatti la Corte di Cassazione ha riconosciuto che la Commissione che si era pronunciata riguardo il caso del dottor Gava, che per legge doveva essere composta da almeno cinque componenti, si era costituita con soli quattro membri.

 

Il dottor Gava, cardiologo, farmacologo e tossicologo, era stato radiato nell’aprile 2017 dall’Ordine dei medici di Treviso per la sua posizione rispetto ai vaccini pediatrici, che di lì a pochi mesi sarebbero stati resi obbligatori con la legge Lorenzin.

 

Da notare come la notizia della condanna fu mediaticamente celebrata da personaggi che il grande pubblico avrebbe poi cominciato a conoscere in era pandemica, ma che a noi invece erano già conosciutissimi.

 

 

Secondo quanto riportato dai giornali dell’epoca, Roberto Burioni al Festival della Scienza Medica (dove peraltro si trattava anche del programma vaccinale mondiale del GAVI) avrebbe detto che «la radiazione dell’albo dei Medici del dottor Roberto Gava, paladino no-vax, “è un atto di civiltà”».

 

 

«In medicina non esistono certezze assolute. Ciò che conta è conoscere bene ogni paziente nella sua storia personale, fisica, psichica, familiare, sociale e ambienta e poi decidere il meglio per lui» aveva dichiarato il dottor Gava in un’intervista di sei anni fa. Il medico veneto sosteneva di essere stato colpito «per le mie pubbliche manifestazioni di pensiero e di scienza e senza che mi fossero contestati concreti pericoli e danni a pazienti (…) le Brigate rosse dicevano: ucciderne uno per educarli tutti».

 

Il dottor Gava, padre di una famiglia numerosa, gode del rispetto e dell’ammirazione di enormi quantità pazienti e sostenitori, come era pienamente visibile alle sue affollatissime conferenze pubbliche.

 

Cinque anni fa Renovatio 21 pubblicò una lettera del dottor Gava ai suoi pazienti sul tema della morte di Alfie Evans.

 

La nostra preghiera rimane quella di vederlo il prima possibile tornare, come da giuramento di Ippocrate, a fare il bene dei pazienti in corsia ed in studio.

 

 

 

 

 

 

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