Cina
IBM chiude in Cina
La International Business Machines Corporation (IBM) chiuderà la sua divisione di ricerca e sviluppo (R&S) in Cina, mentre il colosso tecnologico statunitense si ritira dalla seconda economia mondiale a causa delle crescenti tensioni tra Pechino e Washington.
Si dice che la chiusura del China Development Lab e del China Systems Lab avrà ripercussioni su più di 1.000 dipendenti dell’azienda nella capitale Pechino, nonché a Shanghai e nella città portuale settentrionale di Dalian.
«IBM adatta le sue operazioni in base alle necessità per servire al meglio i nostri clienti e questi cambiamenti non avranno alcun impatto sulla nostra capacità di supportare i clienti in tutta la regione della Grande Cina», ha affermato un rappresentante, citato dal quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, senza fornire dettagli sui licenziamenti.
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Dopo aver chiuso le due linee di business specializzate in ricerca e sviluppo e test, il colosso della tecnologia starebbe pianificando di rivolgersi alle aziende private e a selezionate multinazionali che operano nel Paese.
Il Wall Street Journal ha riferito, citando dipendenti informati dal vicepresidente IBM Jack Hergenrother, che la multinazionale tecnologica intende spostare le sue funzioni di R&S cinesi in uffici altrove. L’azienda statunitense starebbe assumendo ingegneri e ricercatori a Bangalore, in India.
IBM è l’ultima di una serie di grandi aziende IT internazionali che hanno optato per il taglio del personale in Cina a causa della crescente concorrenza con gli Stati Uniti nell’arena tecnologica, ha osservato SCMP. Il settore è visto come particolarmente sensibile e fonte di conflitto tra Washington e Pechino, che stanno cercando di superarsi a vicenda in sfere vitali, dai semiconduttori all’intelligenza artificiale.
Quest’anno, massicci tagli di posti di lavoro hanno colpito i dipendenti cinesi del produttore svedese di apparecchiature per telecomunicazioni Ericsson, del produttore americano di veicoli elettrici Tesla, del gigante della vendita al dettaglio online Amazon e della società di chip Intel.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato si era discusso della possibilità per IBM di licenziare 8.000 dipendenti sostituiti dall’Intelligenza Artificiale. IBM ha inoltre lavorato con il colosso del fast food McDonald’s per la sostituzione dei dipendenti con robot.
L’azienda ha altresì lasciato intendere di aver fatto un grande passo avanti nel Quantum Computing.
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Immagine di Cory Denton via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic