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I virologi danesi: non vedremo mai la fine del coronavirus

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A inizio mese alcuni infettivologi danesi hanno messo in dubbio  la previsione dell’OMS secondo cui la pandemia di COVID-19 potrebbe finire nel 2022.

 

Secondo i virologi nordici, «non saremo mai in grado di salutare il coronavirus».

 

Durante una dichiarazione per celebrare l’inizio dell’anno, il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva affermato che la pandemia potrebbe finire quest’anno se la maggior parte delle persone in tutti i Paesi si vaccinasse.

 

Il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva affermato che la pandemia potrebbe finire quest’anno se la maggior parte delle persone in tutti i Paesi si vaccinasse

Il Tedros ha avvisto quindi che il «nazionalismo stretto» e «l’accaparramento di vaccini» erano ostacoli che impedivano che ciò si realizzasse.

 

Tuttavia, l’affermazione di Ghebreyesus è stata respinta dagli esperti di malattie infettive in Danimarca, che non vedono la fine in vista per il COVID-19 che ha un impatto sulla vita delle persone.

 

Eskild Petersen, professore di malattie infettive all’Università di Aarhus, ha affermato che ci vorranno diversi anni prima che la pandemia finisca davvero.

 

Il primario dell’ospedale universitario di Aarhus e il professor Lars Østergaard hanno affermato che mentre la fase pandemica del virus può essere dichiarata finita, il coronavirus resterà sempre sullo sfondo.

 

«La pandemia potrebbe finire. Ma ciò non significa che il virus scomparirà dalla nostra vita quotidiana. Penso che non saremo mai in grado di congedare il coronavirus. Quello che vogliamo è avere un’immunità così buona nella popolazione da poterla affrontare come le altre malattie che conosciamo»

«La pandemia potrebbe finire. Ma ciò non significa che il virus scomparirà dalla nostra vita quotidiana. Penso che non saremo mai in grado di congedare il coronavirus. Quello che vogliamo è avere un’immunità così buona nella popolazione da poterla affrontare come le altre malattie che conosciamo», ha detto Østergaard.

 

Si tratta, in fondo, di un pensiero diffuso nella popolazione di tutto il mondo. Summit News riporta un sondaggio britannico ha rilevato che un terzo degli inglesi pensa che la pandemia non finirà mai, sottolineando «come le persone abbiano abbracciato lo stato di polizia imposto».

 

Come riportato da Renovatio 21, il direttore dell’OMS Tedros un anno fa aveva annunciato pubblicamente che c’era la possibilità che non avremmo mai trovato una cura per il coronavirus. Allo stesso tempo lanciava messaggi allarmanti: «nessun Paese può fingere che la pandemia sia finita» disse nel settembre 2020.

 

Ricordiamo inoltre che il discorso di Tedros, che ha dichiarato la volontà di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro l’estate 2022, va verso un cambio di paradigma biomedico molto preciso: quello per cui la fantomatica «immunità di gregge» è fornita solo grazie ai vaccini, e non più con l’immunità acquisita che si ha una volta guariti dalla malattia.

 

La riprova è nel cambiamento della definizione di immunità di gregge apparsa sul sito web dell’OMS intitolata «Malattia da coronavirus (COVID-19): sierologia, anticorpi e immunità».

 

Il discorso di Tedros, che ha dichiarato la volontà di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro l’estate 2022, va verso un cambio di paradigma biomedico molto preciso: quello per cui la fantomatica «immunità di gregge» è fornita solo grazie ai vaccini, e non più con l’immunità acquisita che si ha una volta guariti dalla malattia

La definizione originale dell’OMS affermava che l’immunità di gregge «si verifica quando una popolazione è immune attraverso la vaccinazione o l’immunità sviluppata attraverso una precedente infezione. Ciò significa che anche le persone che non sono state infettate o per le quali un’infezione non ha innescato una risposta immunitaria, sono protette perché le persone intorno a loro che sono immuni possono agire come cuscinetto tra loro e una persona infetta».

 

La definizione originale dell’OMS afferma che l’immunità di gregge «si verifica quando una popolazione è immune attraverso la vaccinazione o l’immunità sviluppata attraverso una precedente infezione. Ciò significa che anche le persone che non sono state infettate o per le quali un’infezione non ha innescato una risposta immunitaria, sono protette perché le persone intorno a loro che sono immuni possono agire come cuscinetto tra loro e una persona infetta».

 

«L’immunità di gregge esiste quando viene vaccinata un’alta percentuale della popolazione», afferma il sito web, contraddicendo in toto il significato originale di «immunità di gregge», ovvero quando una popolazione diventa immune a un virus essendo esposta ad esso.

 

Vedendo in questi giorni l’inefficacia del programma di vaccinazione di massa, con doppiodosati e triplodosati a casa ammalati e apocalisse dei tamponi annessa, c’è da pensare, quindi che, visto che l’unica risposta medica è stata il vaccino genico, la pandemia di conseguenza non finirà mai?

 

Non è detto.

 

Rimane vero quello che hanno scritto alcuni ricercatori in un recente articolo del prestigioso British Medical Journal: «la pandemia finirà quando «spegneremo i nostri schermi».

 

Tutti.

 

 

 

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