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I vigili urbani di Roma contro il Green pass

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La riproduzione di una svastica su sfondo verde, con la scritta: «Green pass obbligatorio – Lotta perché non accada». È l’immagine ed il messaggio trapelato da alcune chat dei vigili urbani di Roma, contrari all’introduzione di questo nuovo strumento di regime. 

 

Il quotidiano Il Messaggero cita Marco Milani, il segretario romano aggiunto del Sindacato unitario dei lavoratori della polizia locale (SULPL). Attraverso i social, Milani ha postato il logo della svastica su sfondo verde, esprimendo il suo parere attraverso un’intervista raccolta proprio dal Messaggero:

 

«Vedrete il tasso di applicazione delle contravvenzioni per il Green pass, sarà nullo».

«Il paragone con il nazismo è improponibile? Forse sembrerà improponibile oggi, ma anche quando c’era il nazismo la stessa scienza ti diceva ad esempio che l’omosessualità era una malattia e quindi se non ti curavi dovevi metterti la stella gialla. Quello che dico sui social lo dico da cittadino, non da sindacalista o da vigile. Io farò di tutto per non essere destinato ai controlli sul Green pass. Poi stiamo parlando di DPCM, sono solo atti amministrativi, hanno la stessa valenza della doppia fila: non c’è obbligo di contravvenzione».

 

Milani si è infine espresso anche a proposito degli altri colleghi vigili:

 

«Vedrete il tasso di applicazione delle contravvenzioni per il Green pass, sarà nullo».

 

 

 

 

 

 

Immmagine di MatthiasKabel via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported2.5 Generic2.0 Generic and 1.0 Generic; Immagine modificata

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