Epidemie
I «superbatteri» uccideranno decine di milioni di persone entro il 2050: studio
Secondo uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista medica The Lancet, le infezioni resistenti agli antibiotici potrebbero causare la morte di oltre 39 milioni di persone in tutto il mondo nei prossimi 25 anni, e si prevede che altri 169 milioni moriranno per cause correlate.
La resistenza antimicrobica (AMR) si verifica quando batteri, virus e altri tipi di germi diventano più forti dei farmaci utilizzati per trattarli, creando i cosiddetti «superbatteri». Di conseguenza, le infezioni diventano difficili o impossibili da trattare e si diffondono ad altri.
Lo studio prevede un aumento di quasi il 70% dei decessi dovuti all’AMR entro il 2050, rispetto al livello del 2022, con le persone anziane che guidano l’aumento dei decessi.
Entro la metà del secolo, si prevede che il numero annuale di decessi dovuti alla resistenza antimicrobica raggiungerà 1,91 milioni di persone rispetto a 1,14 milioni registrati nel 2021. Si prevede che l’AMR sarà una causa che contribuisce a 8,2 milioni di decessi all’anno, rispetto ai 4,71 milioni, ha osservato lo studio.
I risultati del progetto Global Research on Antimicrobial Resistance (GRAM) presentano un’analisi completa dei dati sulla mortalità e delle cartelle cliniche ospedaliere di 204 paesi e territori, per produrre stime sulla mortalità in un periodo di 30 anni.
Sostieni Renovatio 21
Lo studio ha rivelato un calo «notevole» dei decessi per AMR tra i bambini sotto i 5 anni, da 488.000 a 193.000, tra il 1990 e il 2022, che sono destinati a dimezzarsi nuovamente entro la metà del secolo. Nel frattempo, i decessi in tutte le altre fasce d’età sono in aumento, con la perdita di vite umane per AMR tra gli adulti sopra i 70 anni che dovrebbe aumentare del 146% entro il 2050, da 512.353 a 1,3 milioni.
Il rapporto ha rilevato che nel 2021 i decessi dovuti alla resistenza antimicrobica sono stati inferiori rispetto al 2019, ma ha suggerito che la riduzione temporanea è dovuta alle restrizioni legate al COVID.
I ricercatori hanno osservato che entro il 2050 i Paesi dell’Asia meridionale, come India, Pakistan e Bangladesh, nonché l’Africa subsahariana, avranno i tassi di mortalità più elevati per resistenza antimicrobica.
Come riportato da Renovatio21, secondo l’ONU i batteri antibiotico-resistenti uccideranno tanto quanto il cancro entro il 2050.
Uno studio dell’Università della Georgia di tre anni fa aveva trovato nelle fogne il gene della resistenza antimicrobica.
Una ricerca di due anni fa pubblicata su PNAS aveva associato l’uso di psicofarmaci antidepressivi all’aumento della resistenza agli antibiotica dei microrganismi e quindi alla potenziale creazione di superbatteri.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21