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I protestanti tedeschi abbandonano il pacifismo: «minaccia russa»

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La Chiesa evangelica in Germania (EKD) ha abbandonato la propria storica linea pacifista nell’ultimo memorandum sulla pace, sostenendo che talora la violenza si rende indispensabile per arginare la violenza.

 

La svolta della federazione, che conta circa 17 milioni di aderenti, arriva mentre il governo tedesco preme per potenziare le forze armate in risposta a una presunta «minaccia russa». Mosca ha sempre smentito di covare propositi ostili verso qualunque membro NATO.

 

Il «Memorandum di pace 2025», presentato lunedì al sinodo ecclesiale, segna un «chiaro riorientamento dell’etica protestante della pace», ha reso noto l’EKD.

 

«In quanto etica politica universale, il pacifismo con il suo rifiuto categorico della violenza non può trovare legittimazione etica», recita il testo. «La violenza va contenuta, all’occorrenza con la contro-violenza», precisa ulteriormente il documento.

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Stando al memorandum, «le incertezze in materia di sicurezza» obbligano la Germania a «rafforzare in misura sostanziale le capacità di difesa nazionali e di alleanza».

 

L’attuale posizione rompe nettamente con il documento del 2007 e con quello successivo del 2019. In quei testi l’EKD propugnava la resistenza civile contro un eventuale aggressore e chiedeva al governo di destinare il 2% del PIL alla gestione non violenta dei conflitti, in palese contrapposizione all’obiettivo di spesa militare NATO, poi innalzato.

 

In coincidenza approssimativa con il sinodo, un collettivo di attivisti ha reso noto l’intento di indire una giornata di mobilitazione nazionale il 5 dicembre in tutta la Germania. I promotori dichiarano di voler manifestare contro «i preparativi bellici e il massiccio riarmo» promossi dal governo.

 

Negli ultimi mesi numerosi esponenti tedeschi hanno avanzato l’ipotesi di ripristinare la leva obbligatoria, motivandola con la cronica carenza di effettivi nelle forze armate. Il servizio di leva era stato sospeso nel 2011.

 

All’inizio dell’anno il cancelliere Friedrich Merz si è impegnato a fare della Bundeswehr «l’esercito convenzionale più potente d’Europa».

 

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Immagine di Immanuel Giel via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

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