Eutanasia

I numeri dell’eutanasia in Belgio continuano a salire

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Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

 

Quasi 2.700 persone sono state soppresse in Belgio nel 2021, secondo i dati ufficiali della commissione per l’eutanasia, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.

 

Ci sarebbero 2.699 rapporti ufficiali, il 74% dei quali di lingua olandese (sebbene solo il 60% circa dei belgi sia madrelingua olandese).

 

La maggior parte dei pazienti aveva un’età compresa tra 60 e 89 anni. Nessun bambino è stato sottoposto a eutanasia. In più della metà dei casi l’eutanasia è avvenuta in casa.

 

L’idea che la morte debba essere a portata di mano sembra essere sempre meno importante in Belgio. Circa il 16% dei decessi non era «prevedibile nel prossimo futuro». (Nel 2003, quella cifra era di circa il 6%),

 

Le principali condizioni all’origine delle richieste di eutanasia erano il cancro (63%) o una combinazione di più condizioni (polipatologie) (18%).

 

Ci sono stati 24 casi di eutanasia per disturbi psichiatrici e 26 per demenza.

 

Secondo la legge belga del 2002, l’eutanasia per «stanchezza della vita» o mera vecchiaia non è consentita.

 

Il comunicato della commissione per l’eutanasia sottolinea quanto essa rispetti questo regolamento. Tuttavia, i medici possono eludere la legge dichiarando che la «polipatologia» – un guazzabuglio di disturbi che quasi tutte le persone anziane hanno – è sufficiente per l’eutanasia.  

 

Secondo il comunicato: «La Commissione ha ritenuto che tutte le dichiarazioni ricevute soddisfacessero le condizioni essenziali di legge e nessuna fosse stata trasmessa al pubblico ministero».

 

Il comunicato ha inoltre sottolineato che i dati per il 2021, come negli anni passati, si basano sulle segnalazioni ricevute.

 

«Non ha potere legale di istruzione, competenza o mezzi di bilancio per svolgere qualsiasi altra indagine di alcun tipo».

 

Inoltre non ha curiosità. È noto che solo circa la metà dei casi di eutanasia in Belgio viene segnalata. La commissione non ha menzionato questo, il che non sorprende se il capo della Commission fédérale de contrôle et d’évaluation de l’euthanasie  il dottor Wim Distelmans, è anche uno dei praticanti più attivi dell’eutanasia e uno dei suoi principali pubblicisti in i media belgi.

 

 

Michael Cook

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

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