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I non vaccinati sarano «infelici» e «soli» per tutta la loro vita, dice il capo della sanità australiana

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Il presidente dello Stato del Queensland dell’Australian Medical Association ha dichiarato durante un’apparizione televisiva che le persone che ancora si rifiutano di ricevere il vaccino saranno «infelici» e «soli» per il resto della loro vita.

 

«Sono pazzi a non farsi vaccinare, la vita sarà miserabile senza aver fatto il vaccino», ha detto il dottor Chris Perry.

 

Poi, forse, rivolgendosi direttamente ai non vaccinati, ha aggiunto:

«Sono pazzi a non farsi vaccinare, la vita sarà miserabile senza aver fatto il vaccino»

 

«Non sarete in grado di nascondervi, non sarete in grado di convincere un medico a firmare che avete ottenuto un’esclusione perché ci sono regole abbastanza salde su questo e i medici saranno controllati, ogni loro esclusione sarà esaminata molto attentamente».

 

Alla minaccia ai non-vaccinati, insomma, si aggiunge quella alla classica medica.

 

Il dottor Perry ha anche minacciato le persone che ottengono falsamente un’esenzione dal vaccino che saranno anche loro accusate di frode se «cercheranno di aggirare il sistema».

 

«Non sarete in grado di nascondervi, non sarete in grado di convincere un medico a firmare che avete ottenuto un’esclusione perché ci sono regole abbastanza salde su questo e i medici saranno controllati, ogni loro esclusione sarà esaminata molto attentamente»

 

Quindi, la privazione del diritto di lavorare:

 

«Sarà molto difficile mantenere il vostro impiego se non siete  vaccinato e non sarete in grado di andare da nessuna parte per divertirvi».

«Sarà molto difficile mantenere il vostro impiego se non siete  vaccinato e non sarete in grado di andare da nessuna parte per divertirvi».

 

Perry ha concluso dicendo che coloro che non si faranno incolulare almeno due volte avranno «una vita molto, molto solitaria» e in futuro non saranno in grado di mantenere un lavoro.

 

«Ora ditemi di nuovo che il vaccino non è obbligatorio» si chiede Summit News.

 

Durante i commenti successivi, Perry ha incolpato i «teorici della cospirazione» per aver reso le persone riluttanti a prendere il vaccino.

 

«Nell’era dei social media, qualsiasi potenziale lieve mal di testa o piccolo, serio problema con i vaccini viene amplificato», ha affermato il Perry, sminuendo le storie, oramai ovunque, di tremende reazioni avverse ai sieri genetici.

 

Come riportato da Renovatio 21, di recente l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla ha dichiarato che coloro e persone che diffondono «disinformazione» sui vaccini COVID-19 sono «criminali», arrivando quasi a prospettare la colpa di genocidio: «Sono criminali perché sono letteralmente costati milioni di vite», ha detto ad un convegno.

 

L’Australia, è definitivamente divenuta una delle zone più calde dell’inferno pandemico. Alcuni sostengono che la democrazia, agli antipodi, va considerata persa.

 

L’Australia, è definitivamente divenuta una delle zone più calde dell’inferno pandemico. Alcuni sostengono che la democrazia, agli antipodi, va considerata persa

Come riportato da Renovatio 21, le autorità australiane stanno costruendo campi di quarantena c per prepararsi a ospitare coloro «che non hanno avuto accesso alla vaccinazione». Vi sono tuttavia già immagini e testimonianze di lager pandemici per la quarantena, con testimonianze di molestie delle autorità sull’uso della mascherina.

 

Gli australiani inoltre devono fornire alla polizia selfie geo-tracciabili per dimostrare che sono in quarantena.

 

Sempre a Brisbane, il capo della sanità dello Stato australiano del Queensland tre mesi fa aveva detto ai nonni di «non avvicinarsi ai propri nipoti».

 

Il capo della sanità dello Stato australiano del Nuovo Galles Meridionale, invece, ha detto ai cittadini australiani che non dovrebbero «conversare tra loro» al fine di ridurre la trasmissione di COVID – anche qualora si indossasse la mascherina.

 

A Sydney i militari sono stati mobilitati per imporre il lockdown.

 

Le immagini della repressione contro la protesta di Melbourne hanno fatto il giro del mondo. Secondo l’attivista Monica Smit, «Melbourne è zona di guerra».

 

Gli episodi di violenza della polizia , anche fuori dalle manifestazioni, non si contano.

 

A causa del divieto di ingresso nel Paese anche per gli stessi cittadini australiani (a cui è stato proibito anche l’espatrio) hanno reso l’Australia una prigione pandemica totale.

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