Immigrazione

I dati del governo mostrano che i non tedeschi sono responsabili di oltre il 39% degli omicidi

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I dati diffusi dal governo tedesco mostrano che gli stranieri sono responsabili di oltre il 39% degli omicidi totali e del 56,25% delle condanne per omicidio colposo.

 

Le statistiche sono state pubblicate dopo che una richiesta ufficiale è stata avanzata dal parlamentare Stephan Brandner, del partito Alternative fuer Deutschland (AfD).

 

Secondo di dati del governo, tra il 2000 e il 2020, i non tedeschi condannati per omicidio sono aumentati dal 29,27% al 39,02%.

 

La percentuale di stranieri condannati per omicidio colposo è salita dal 37,53% al 56,25%.  Gli stranieri costituiscono circa il 12% della popolazione tedesca, il che significa che sono significativamente sovrarappresentati in reati gravi.

 

«Il fenomeno inaccettabile della drammatica criminalità straniera deve essere finalmente risolto», ha affermato Brandner. «Le cifre mostrano chiaramente che in Germania abbiamo un grosso problema con i criminali immigrati. Gli immigrati provenienti da Afghanistan e Siria, in particolare, rappresentano un grave problema di sicurezza per il nostro Paese».

 

Le cifre possono tuttavia ingannare: molti stranieri sono nel frattempo diventati cittadini tedeschi. La statistica, parimenti, non considera i reati commessi da migranti di seconda generazione.

 

«Di conseguenza, non esiste una chiara ripartizione delle statistiche sulla criminalità basate sull’etnia che possa raccontare la storia completa dell’omicidio e di altri crimini gravi» scrive Remix News.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Germania è spesso scioccata da casi di criminalità che coinvolgono immigrati. Nel 2022 un afghano era stato arrestato per molestie ad una bimba di 11 anni; una volta rilasciato, avrebbe abusato di una bambina 13enne.

 

C’è poi il caso degli  attacchi terroristici in Germania nel 2021, dove l’establishment si è preoccupato soprattutto per come negativamente questo potesse riflettersi sulla reputazione degli immigrati: subito dopo la morte di tre donne causata da un somalo, a Wuerzburg il sindaco ha scritto una lettera in cui chiedeva di non stigmatizzare gli stranieri.

 

Lo stesso è avvenuto il mese scorso alle parate Gay Pride tedesche, attaccate da uomini che i giornali locali hanno definito pudicamente «di origini meridionali».

 

Del resto, la città di Hanau aveva lanciato l’anno passato un garage con parcheggi solo per LGBT o immigrati.

 

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