Economia

I costi di spedizione dall’Asia all’Europa sono aumentati del 400%

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Le interruzioni della navigazione causate dagli attacchi dei ribelli Houthi alle navi nel Mar Rosso hanno aumentato il costo del trasporto di merci su alcune rotte dalla Cina all’Europa di circa il 400%, secondo il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che ha anche menzionato che i tempi di spedizione su tali tratte erano aumentate di 10-15 giorni.

 

Il commissario ha espresso la speranza che la crisi su una delle rotte commerciali più importanti del mondo non porti ad un aumento significativo dell’inflazione nell’UE, ma ha aggiunto che «ulteriori interruzioni dell’offerta potrebbero portare a prezzi più alti».

 

I ribelli Houthi con sede nello Yemen hanno effettuato dozzine di attacchi con droni e missili contro navi commerciali che attraversavano il Mar Rosso dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas in ottobre.

 

Gli Houthi hanno attaccayo navi commerciali e financo militari che transitano per il Mar Rosso, divenuto, come dice il capo dei Pasdaran iraniani, una «trappola».

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Di conseguenza, molte delle principali compagnie di navigazione hanno smesso di utilizzare il Canale di Suez e stanno invece reindirizzando le navi attorno al Capo di Buona Speranza nell’Africa meridionale.

 

Secondo quanto riferito, gli attacchi hanno anche causato il raddoppio dei prezzi medi dei container a livello globale nell’ultimo mese, mentre le tariffe delle navi cisterna per carburante per alcune destinazioni sono aumentate al livello più alto degli ultimi anni.

 

Nonostante gli Stati Uniti e i loro alleati abbiano dispiegato una task force navale nell’area per salvaguardare la navigazione, molte compagnie di trasporto merci hanno interrotto il viaggio attraverso il corso d’acqua e hanno invece intrapreso il viaggio molto più lungo e costoso attorno al Capo di Buona Speranza in Africa. Il capo del colosso marittimo AP Møller-Maersk ha dichiarato che la riapertura della cruciale via d’acqua potrebbe richiedere mesi anziché settimane.

 

Il mese scorso, i ministri degli Esteri dell’UE hanno raggiunto un accordo provvisorio per lanciare una missione navale nel Mar Rosso per difendere le navi mercantili. Germania, Francia e Italia hanno proposto l’iniziativa in risposta alle richieste dei Paesi Bassi, il cui settore della navigazione mercantile è stato particolarmente colpito dagli attacchi.

 

Il massimo diplomatico del blocco, Josep Borrell, ha affermato che la missione dovrebbe essere lanciata il 19 febbraio.

 

Come riportato da Renovatio 21, secondo Goldman Sachs i costi del petrolio potrebbero raddoppiare.

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Immagine di International Labour Organization (ILO) Department of Communications from Switzerland (Photo cred: Crozet M.) via Wikimedia pubblicata su licenza  Creative Commons Attribution 2.0 Generic

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