Nucleare
Hiroshima, centinaia di persone protestano contro l’alleanza di guerra tra USA e Giappone
Centinaia di manifestanti si sono radunati nei pressi del cosiddetto Genbaku Dome – la rovina del palazzo che fa da simbolo alla distruzione atomica di Hiroshima– per dimostrare la loro opposizione alle armi nucleari e a quella che chiamano «alleanza di guerra» tra Stati Uniti e Giappone.
Mercoledì i dimostranti hanno intonato slogan contro la guerra durante la cerimonia al Peace Memorial Park, in commemorazione dell’80° anniversario del bombardamento atomico statunitense, esprimendo preoccupazione per l’attuale rafforzamento militare di Tokyo, tra cui l’aumento dei bilanci della difesa, le esercitazioni su larga scala tra Stati Uniti e Giappone e il suo interesse per la «condivisione nucleare», che consentirebbe a Washington di posizionare le sue armi nucleari in Stati non nucleari.
Foto e video pubblicati sui social media mostrano una massiccia presenza della polizia, mentre i dimostranti reggevano cartelli con la scritta «L’alleanza Giappone-Stati Uniti è un’alleanza di guerra» e «Stop alla guerra nucleare».
Demonstrators gathered near the Atomic Bomb Dome in Hiroshima on Wednesday, calling for the abolition of nuclear weapons and an end to war, as the city marked the 80th anniversary of the atomic bombing.#nocomment pic.twitter.com/TS3fwd1cCZ
— NoComment (@nocomment) August 6, 2025
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A un certo punto, i dimostranti hanno tentato di organizzare un sit-in, spingendo gli agenti a cercare di allontanarli con la forza dopo aver intimato loro di «andarsene».
Diversi video mostrano la polizia che afferra i manifestanti seduti a terra. I media locali hanno riferito che almeno una persona è stata arrestata per aver presumibilmente aggredito un agente di sicurezza durante la protesta.
退去の「お願い」などと言いながら、暴力をふるう機動隊 pic.twitter.com/o0Cxz4AM30
— ほらぐちともこ 杉並区議会議員 (@HoraguchiTomoko) August 5, 2025
機動隊の暴力 pic.twitter.com/WSka7spV4T
— 理論・政治・経済 (@xxjjjlm) August 6, 2025
Alla cerimonia ufficiale di commemorazione tenutasi nelle vicinanze hanno partecipato il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e il sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui, che hanno presentato un nuovo elenco delle 349.246 vittime del bombardamento atomico statunitense.
Le precedenti stime delle vittime legate a entrambi gli scioperi stimavano il numero a oltre 200.000, comprese quelle che perirono negli scioperi e morirono a causa delle conseguenze a lungo termine.
— ほらぐちともこ 杉並区議会議員 (@HoraguchiTomoko) August 5, 2025
Alla cerimonia erano presenti anche rappresentanti degli Stati Uniti e del Regno Unito, insieme a funzionari di altre 120 nazioni e regioni straniere.
Nessuno degli oratori intervenuti alla cerimonia avrebbe menzionato gli Stati Uniti come la nazione che sganciò le bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki, rispettivamente il 6 e il 9 agosto 1945.
L’anno passato il premio Nobel per la Pace era andato al movimento giapponese anti-armi nucleari.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio gennaio era morto a 93 anni Shigemi Fukahori, hibakusha (cioè, sopravvissuto alla bomba) cattolico arrivato a 93 anni dopo aver testimoniato il bombardamento atomico di Nagasaki.
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Immagine screenshot da Twitter