Gruppi di abortisti USA minacciano di attaccare le chiese cattoliche

Gli attivisti per l’aborto stanno minacciando di assaltare le chiese cattoliche durante la messa che inizierà la prossima domenica e di protestare davanti alle case di sei giudici conservatori della Corte Suprema degli Stati Uniti in opposizione a un possibile ribaltamento di Roe v. Wade, la sentenza che cinquanta anni fa creò di fatto la libertà di aborto come legge federale americana. Lo riporta Lifesitenews.

Un gruppo di abortisti radicali chiamato «Ruth Sent Us» («ci ha mandati Ruth», dal nome dell’ex giudice suprema abortista Ruth Bader Ginsburg), avrebbe incoraggiato via Twitter i cittadini a prendere d’assalto la loro parrocchia locale a partire da domenica 8 maggio, che è la festa della mamma negli Stati Uniti – come un modo per protestare contro un possibile ribaltamento di Roe v. Wade da parte di sei giudici della Corte Suprema, come è stato rivelato in una fuga di notizie lunedì scorso.

Il video allegato mostra un corteo dentro una chiesa di una serie di donne, come sempre poco attrattive, vestite con poca fantasia secondo i costumi del serial Il racconto dell’ancella, più ovviamente l’immancabile mascherina, che nel conformismo anche di forma violenta non puà mancare mai.

In un altro video pubblicato su Tik Tok si vedono le attiviste camminare verso le porte della chiesa.

«A volte gli stronzi hanno bisogno di essere picchiati in modo che sappiano…» dichiara il video.

Un terzo video pubblicato su Twitter mostra donne non bellissime dello stesso gruppo, ancora agghindate con il costume della loro serie preferita – in pratica, sono delle cosplayer! – che interrompono un’altra messa domenicale e in piedi davanti al santuario brandendo segni anticattolici e contro la vita umana. 

«Per 2000 anni la Chiesa cattolica è stata un’istituzione per la riduzione in schiavitù delle donne!» si sente una gridare.  

Le cosplayer figlicide metteranno di certo in scena altri attacchi al culto cristiano, attacchi chi in Italia sarebbero totalmente illegali, visto l’articolo 405 del Codice Penale:

«Chiunque impedisce o turba l’esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l’assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni. Se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia, si applica la reclusione da uno a tre anni».

Come riportato da Renovatio 21, la follia abortista scatenatasi in questi giorni negli USA ha visto testate giornalistica dare indicazioni perla produzione fai-da-te di farmaci per l’aborto chimico partendo da sostanze di uso veterinario. Ciò che era stigmatizzato gravemente con l’ivermectina (per curare, a casa, il COVID), è permesso, anzi promosso per l’uccisione domestica del bambino, che poi viene solitamente eiettato nel water e quindi divorato da ratti ed altre bestie della fogna.

Immagine screenshot da Twitter