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Green pass al Pronto Soccorso: paradosso e scaramanzia

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Ricolleghiamoci a quanto abbiamo detto ieri: il paradosso del green pass è che i vaccinati sono sostanzialmente più pericolosi di chi fa il tampone – perché, come ammesso da tutti, i vaccinati possono ammalarsi e contagiare.

 

Qui si innesta un ulteriore paradosso, quello del Pronto Soccorso.

 

Per accedere al Pronto Soccorso, infatti è obbligatorio sottoporsi a test anti-COVID, anche per i vaccinati.

 

Mentre per accedere ad altri reparti, visite specialistiche o visitare i parenti i tamponi non sono richiesti; è sufficiente avere un green pass tramite vaccinazione.

 

Se è risaputo che i vaccinati possono contagiare, perché i medici non hanno l’obbligo del tampone anziché quello del vaccino?

 

Nell’interesse dei pazienti delle strutture ospedalieri chi entra dovrebbe avere un tampone negativo, personale compreso.

 

Il governo lo sa, infatti applica questa logica, ma solo per i pazienti al Pronto Soccorso.

 

Più che contenimento dei contagi negli ospedali, sembra una questione scaramantica: se entri dal Pronto Soccorso devi fare anche il tampone, che non si sa mai.

 

Difficile davvero trovare una coerenza di fondo in tutto questo.

 

 

Gian Battista Airaghi

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