Geopolitica

Golpe in Niger, l’ECOWAS cancella a tempo indeterminato la riunione militare

Pubblicato

il

La riunione dei capi di Stato maggiore delle forze armate dei Paesi della Comunità economica dell’Africa occidentale (ECOWAS) che avrebbe dovuto svolgersi a breve è stata sospesa a tempo indeterminato per «motivi tecnici».

 

Secondo il quotidiano egiziano Al Ahram, l’incontro avrebbe dovuto svolgersi nella capitale del Ghana Accra.

 

Citando fonti anonime, Al Ahram scrive che l’incontro era stato originariamente organizzato per informare i leader dell’organizzazione sulle «migliori opzioni» per attivare e dispiegare una forza di riserva per l’intervento in Niger. C’è dissenso pubblico tra i paesi membri dell’ECOWAS.

 

Il presidente di Capo Verde José María Neves ha affermato che il suo paese si è opposto all’azione militare ed è improbabile che si unisca a una potenziale operazione militare in Niger, secondo l’agenzia russa TASS.

 

«Dovremmo tutti lavorare per ripristinare l’ordine costituzionale in Niger, ma in nessun modo attraverso un intervento militare o un conflitto armato a questo punto. Dovremmo impegnarci attivamente nei colloqui e risolvere i problemi diplomaticamente perché qualsiasi intervento militare peggiorerà la situazione, trasformando la regione in una zona esplosiva», avrebbe detto secondo Agence France-Presse.

 

L’ECOWAS ha anche rilasciato una dichiarazione secondo cui non ritiene che la Wagner sia stata coinvolta nel colpo di Stato del Niger. Tale valutazione è stata attribuita al commissario dell’ECOWAS per gli affari politici, la pace e la sicurezza Abdel-Fatau Musah, ha riferito Al Jazeera.

 

Musah ha anche riferito che l’ECOWAS non permetterebbe a nessuno di trasformare l’Africa occidentale nella scena di una guerra per procura.

 

Nello stesso Niger, migliaia di manifestanti filo-militari sono scesi in piazza questa settimana e hanno tenuto una protesta vicino alla base militare francese alla periferia della capitale, Niamey.

 

Secondo quanto riferito, gridavano: «Abbasso la Francia! Abbasso l’ECOWAS!»

 

Come riportato da Renovatio 21, nei giorni scorsi vi era stata voce di 25 mila soldati nigeriani pronti a colpire il Niger, che temendo l’invasione ha chiuso lo spazio aereo.

 

La giunta nigerina avrebbe chiesto aiuto alla Wagner, scatenando un’immediata visita da parte del vicesegretario del Dipartimento di Stato Victoria Nuland – la donna che ha lavorato anni per incendiare l’Ucraina, e alla fine ce l’ha fatta.

 

Appelli contro l’intervento armato in Niger sono arrivati anche dalla Riunione delle Conferenze Episcopali dell’Africa occidentale (RECOWA).

 

Secondo l’ex assistente del presidente nigerino Bazoum, Antinekar al-Hassa, è possibili che dalla crisi presente si possa scatenare una guerra panafricana.

 

A quel punto diverrebbe impossibile non considerare che siamo già dentro alla Terza Guerra Mondiale.

 

 

 

 

 

 

Immagine © Sémhur via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International3.0 Unported2.5 Generic2.0 Generic1.0 Generic

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version