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Gli olandesi vogliono due nuove centrali nucleari

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Mentre il governo tedesco si attiene a politiche di denuclearizzazione da realizzarsi entro la fine del 2022, il governo dei vicini Paesi Bassi vuole persino aumentare l’uso dell’energia atomica.

 

Il governo dell’Aia  rivelerà i piani questa settimana per sviluppare due nuove centrali nucleari, in quella che sarà «una buona aggiunta a tutte le tecniche sostenibil» nei Paesi Bassi, ha affermato il ministro del clima e dell’energia Rob Jetten.

 

«Siamo completamente impegnati nel vento, nel sole e in altre fonti di energia sostenibili. Ma vogliamo anche una fonte di energia stabile e priva di CO2 nel mix energetico», ha spiegato il ministro alla testata NL Times.

 

Come riportato da Renovatio 21, Gazprom ha tagliato le forniture di gas ai Paesi Bassi. L’interruzione della fornitura gasiera è avvenuta dopo che il grossista GasTerra ha rifiutato la richiesta del Cremlino di pagare in rubli per paura di violare le sanzioni dell’UE.

 

La maggioranza alla Camera dei rappresentanti neerlandesi ha esortato quindi lo Jetten a sviluppare ulteriori piani per l’energia nucleare.

 

A seguito dell’accordo di coalizione, che prevede la preparazione «per la costruzione di nuove centrali nucleari», il governo ha stanziato 5 miliardi di euro per il loro sviluppo iniziale, ha riferito l’emittente olandese NOS.

 

Il prossimo passo del governo è trovare parti per costruire e gestire gli impianti. Il Partito Popolare Conservatore-Liberale per la Libertà e la Democrazia vuole che entrambe le centrali nucleari siano costruite a Borssele, un villaggio della Zelanda, poiché l’unica altra centrale elettrica nei Paesi Bassi si trova in quel villaggio.

 

Anche nel grande Paese limitrofo ed egemone qualcuno potrebbe cambiare idea.

 

Come riportato da Renovatio 21, in Germania un sondaggio d’opinione condotto dall’Istituto Infratest per il programma televisivo nazionale Deutschlandtrend ha mostrato che il 61% dei tedeschi è favorevole a mantenere aperte le centrali nucleari oltre la chiusura definitiva prevista per la fine del 2022.

 

La politica energetica «verde» dei governi Merkel è ancora in piedi nonostante il suo innegabile e pericolosissimo fallimento: basti pensare che la Germania non ha vento per far funzionare i mulini a vento.

 

Più a Ovest, la Francia continua ad investire sull’energia dell’atomo, anche se martoriata quest’anno da da bizzarre chiusure di metà dei reattori per «manutenzione o difetti».

 

Lo Stato di Israele, parimenti, non ha fermato la ricerca.

 

La ricerca atomica fiorisce anche in Cina, dove il governo ha comunicato avanzamenti tecnologici nel  reattore atomico raffreddato ad alta temperatura su modulo a letto di ghiaia (HTR-PM).

 

Come riportato da Renovatio 21, nel nuovo giro del nucleare ha preso un biglietto – in attesa di prendersi tutta la giostra? –  nucleare trova posto anche l’imbattibile  William Gates III, che starebbe costruendo una centrale nucleare sperimentale in una piccola cittadina americana, similmente a Montgomery Burns, malvagio deuteragonista dei Simpsons.

 

Tuttavia, chiediamo al lettore: tra Bill Gates e Montgomery Burns, voi chi scegliereste?

 

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