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«Gli atleti morti a causa del vaccino COVID potrebbero essere migliaia»: parla campione NBA

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L’ex giocatore NBA John Stockton ha affermato di conoscere «centinaia» se non «migliaia» di atleti professionisti che sono morti a causa del siero genico sperimentale per il COVID-19. Il campione ha fatto queste dichiarazioni in un podcast chiamato «Sideline Sanity».

 

Stockton è una leggenda dell’NBA, dove ha giocato per gli Utah Jazz, la squadra di Salt Lake City di cui la redazione di Renovatio 21 è tifosa accanita.

 

Nell’intervista del mese scorso lo Stockton era stato chiamato per rivedere una sua precedente affermazione secondo cui oltre un centinaio di atleti professionisti sarebbero «morti» a causa del vaccino.

 

«Penso che sia praticamente registrato, ce ne sono 150, penso che ora siano morti più di 100 atleti professionisti. Gli atleti professionisti vaccinati, nel pieno della loro vita, cadono morti, proprio sul campo di gioco, proprio sul campo, proprio in campo», aveva dichiarato Stockton l’anno scorso.

 

Il campione ora non solo non fa un passo indietro, ma aumenta il carico: secondo quanto dice, gli atleti morti a causa della vaccinazione COVID sarebbero non centinaia, ma forse «migliaia».

 

«Sono tornato indietro e ho guardato: Ho nomi, immagini, volti, dove hanno giocato», ha detto Stockton alla conduttrice del podcasto Michele Tafoya. «All’epoca ne avevo più di 300, quindi mi sentivo abbastanza fiducioso con i miei 150, e ancora una volta le persone dovevano uscire e discuterne. Avevo la prova tra le mani: un pezzo di carta con sopra i nomi».

 

«Ora è molto di più», ha continuato la star dei Jazz. «Penso che ora siano migliaia, ma non citarmi. Non sto dicendo che siano 1.000 o più, ma potrebbe esserlo. È un gran numero».

 

Stockton in precedenza non si era risparmiato attaccando le case farmaceutiche per le storie di frodi che si portano dietro.

 

«È incredibile la protezione che hanno, e anche con quella, sono criminali seriali», ha detto Stockton delle aziende farmaceutiche nel 2021. «Quasi tutte su tutta la linea, sono state condannate e hanno pagato somme astronomiche per le frodi che hanno commesso eppure non sembra che sia noto».

 

In effetti, la domanda ce la siamo posta più volte anche su questo sito.

 

Il 60enne aveva anche dato il suo sostegno al giocatore dei Brooklyn Nets Kyrie Irving dopo che si era rifiutato di aderire all’obbligo vaccinale per i giocatori NBA.

 

«Hai molti sostenitori, Kyrie», ha detto Stockton ai conduttori di podcast scettici sui vaccini Chad Fisher e Tony Farmer. «Non tutti possono arrivare a te, e tu non puoi arrivare a tutti loro, ma c’è una maggioranza là fuori che è seduta lì a tifare per te. Non sono così audaci come lui. Sono orgoglioso di lui come individuo per aver preso quel tipo di rischio individuale ed essere così audace per ciò che si che ritiene giusto».

 

Renovatio 21 aveva preconizzato, mesi e mesi fa, che ad un certo punto i club calcistici, dopo la quantità di morti sul campo e di malori fra i giocatori, avrebbero cominciato a simulare le vaccinazioni ai loro atleti.

 

Non siamo in grado di verificare se ciò alla fine sia successo, tuttavia abbiamo notato che il mondiale corrotto in Qatar non ha visto malori di giocatori in campo, ma morti improvvise di giornalisti, categoria che probabilmente arriverà dopo dei calciatori alla comprensione di ciò che sta accadendo.

 

Anche per l’NBA potrebbe essere lo stesso: è il caso delle convulsioni in diretta TV di un commentatore del basket ad inizio dicembre. Hanno parlato di disidratazione, sebbene i disidratati non abbiano esattamente spasmi. Chissà cosa può essere.

 

 

 

 

 

 

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