Politica
Generale della Guinea-Bissau giura come nuovo leader dopo il colpo di Stato
Le forze armate della Guinea-Bissau hanno designato un generale come capo provvisorio della nazione, in scia all’espulsione del presidente Umaro Sissoco Embalo, perpetrata mediante un golpe che i vertici regionali hanno stigmatizzato come un «tentativo manifesto» di sabotare il cammino democratico.
Mercoledì, gli esponenti militari hanno proclamato di aver assunto il «controllo assoluto» sulla repubblica dell’Africa occidentale, bloccando ogni apparato governativo e sigillando i confini alla vigilia della diffusione, da parte della commissione elettorale, degli esiti delle contestate consultazioni presidenziali di domenica.
«Ho appena giurato per dirigere l’Alto Comando», ha annunciato il generale Horta Nta Na Man al termine del rito solenne celebrato giovedì nella sede centrale dell’esercito, secondo quanto riportato dall’AFP.
Un’alleanza di osservatori dell’Unione Africana (UA), della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) e del Forum degli anziani dell’Africa occidentale ha affermato mercoledì che le urne si sono chiuse in maniera «regolare e serena», rammentando che i due contendenti principali per la carica presidenziale avevano assunto l’impegno di riconoscere l’esito.
«Rimproveriamo questo evidente sforzo di ostacolare il meccanismo democratico e i progressi conseguiti finora», hanno tuonato i responsabili delle delegazioni in un comunicato unificato diramato mercoledì sera. Hanno biasimato la cattura di figure di spicco, inclusi coloro che vigilavano sul scrutinio, e ne hanno caldeggiato la scarcerazione istantanea per consentire la prosecuzione del iter elettorale.
Aiuta Renovatio 21
Embalo, insediato dal 2020, ambiva a un’insolita seconda legislatura consecutiva, dopo aver smantellato l’assemblea due volte e procrastinato le votazioni inizialmente fissate al 2024: azioni che hanno suscitato rimproveri per presunto declino democratico e un contenzioso sul tetto dei mandati. Il fronte principale dell’opposizione, il Partito Africano per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde capeggiato da Simoes Pereira, è stato estromesso dalla competizione, spingendolo a fare il tifo per il rivale di punta di Embalo, Fernando Dias.
Tanto Embalo quanto Dias avevano anticipatamente proclamato il trionfo. Embalo ha poi confidato ai corrispondenti francesi di essere stato fermato dal comandante supremo delle truppe, mentre Dias e Pereira sarebbero finiti pure loro in manette.
Stando al suo addetto stampa, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha manifestato «grave inquietudine» per lo scenario e ha esortato ogni attore a esercitare prudenza.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube