Animali
Furry e quadroberi invadono anche il Kazakistan
Anche nel lontano Paese del Kazakistan, repubblica ex sovietica a maggioranza islamica si sta diffondendo sempre di più la pratica dei travestimenti animai, in particolare nella forma del Furry Fandom. Lo riporta AsiaNews.
Questo fenomeno, che si basa su enormi costumi di personaggi animali antropomorfi e pelosi ispirati a cartoni animati o videogiochi, sta attirando l’attenzione delle autorità, che prevedono di adottare misure repressive.
Un’inchiesta di Currentime ha cercato di analizzare le motivazioni delle persone coinvolte in queste attività. Erlan, un giovane di Almaty che lavora come informatico in una banca, preferisce essere chiamato «Racoon», il nome del suo personaggio preferito, un procione. Durante un’intervista, Erlan si è presentato indossando il costume che ha creato personalmente e che, a suo dire, non rappresenta un alter ego, ma una parte integrale della sua personalità.
Entrare in questa comunità richiede più di un semplice costume: bisogna creare un personaggio originale, con un nome e una personalità unica, non derivata da un fumetto. I costumi possono costare fino a 200 dollari, anche se molti si limitano a indossare una maschera, aggiungendo dettagli come zampe o coda.
🇷🇺 C’est un simple jeu pour enfants consistant à se mouvoir comme un animal, pourtant le quadrobics est dans le collimateur des conservateurs russes. Des députés ont déposé une proposition de loi pour bannir cette activité #AFPVertical ⤵️ pic.twitter.com/mMJX5ZMXjW
— Agence France-Presse (@afpfr) November 13, 2024
Il Racoon ha raccontato che la sua passione per il Furry Fandom è nata leggendo molte storie e che considera questo hobby una forma creativa di espressione. Il suo costume da procione è stato realizzato con l’aiuto di un’amica artista e viene continuamente migliorato.
Nella vecchia capitale kazaka Almaty, ai confini con la Cina, i membri della comunità furry si riuniscono per passeggiare in gruppo e partecipare a eventi tematici. Con il tempo, hanno imparato a sentirsi a proprio agio davanti alle telecamere, superando la timidezza. Sebbene questa moda sia arrivata in Kazakistan solo da alcuni anni, i primi furries sono apparsi negli Stati Uniti già negli anni Ottanta.
La differenza rispetto alle tradizionali mascherate kazache, dette «quadroberi», è che i furries puntano sull’antropomorfismo, evitando di imitare comportamenti realistici degli animali.
Degenerate Russian mother brings Quadrobics child into Moscow Hookah bar. She should be arrested and bar closed, forever. https://t.co/P2gWvxT7G9 pic.twitter.com/phnpZhc4Rh
— James Porrazzo (@JamesPorrazzo) October 20, 2024
Il Parlamento di Astana ha iniziato a discutere il fenomeno, con alcuni deputati che chiedono restrizioni. Daulet Mukaev ha dichiarato che questa moda potrebbe causare traumi psicologici nei giovani, spingendoli a estraniarsi dalla realtà e abbandonare la loro umanità. Ha citato un proverbio locale per sottolineare il rischio di perdere una generazione e ha sollecitato le autorità a intervenire, definendo il problema una questione sociale, non solo familiare.
Intanto, i giovani di Almaty temono possibili repressioni e giudizi pubblici, ritenendo che le loro attività non rappresentino una minaccia per la società. Tuttavia, le istituzioni sembrano avere difficoltà a distinguere tra quadroberi e furries, complicando ulteriormente il dibattito.
Come riportato da Renovatio 21, i quadroberi, o quadrobici, starebbero per essere messi al bando anche nella Federazione Russa.
I cosiddetti «furry» sono membri di una sottocultura definibile come «fetish» che si vestono con costumi di animali antropomorfi, commerciano arte erotica e si incontrano in convegni. Il fenomeno pare coinvolgere principalmente gli Stati Uniti d’America.
Secondo una ricerca statistica svolta negli Stati Uniti, più del 37% trova che la sua «identità furry» sia molto legata alla sfera sessuale. Si apprende che esisterebbe per la tendenza anche un sottogenere pornografico chiamato «yiff». I dati raccolti rivelano che gli appartenenti al Furry Fandom in percentuale hanno un orientamento sessuale eterosessuale (37,2%), bisessuale (37.3%) ed omosessuale (25.5%).
Come riportato da Renovatio 21, il gruppo hacker gay furry avevano attaccato anche un laboratorio atomico statunitense, dicendo che avrebbero riconsegnato i dati qualora gli scienziati si fossero impegnati nella creazione di una «ragazza-gatto».
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«Siamo disposti a stringere un accordo con la INL. Se effettueranno ricerche sulla creazione di catgirl IRL, rimuoveremo questo post», ha scritto SiegedSec in un messaggio in cui annunciava la fuga di notizie lunedì. Una catgirl è un tipo di personaggio visto in alcuni anime e manga giapponesi, una ragazza umana con orecchie, coda o altre caratteristiche feline. «IRL» sta per «nella vita reale».
Il medesimo gruppo hacker ha rivendicato la divulgazione di centinaia di documenti NATO all’inizio di ottobre, nonché l’attacco hacker a diversi governi statali degli Stati Uniti a giugno, apparentemente per aver approvato leggi contro le procedure chirurgiche di «affermazione del genere», cioè le operazioni di cambio di sesso. In quell’occasione, SiegedSec ha fatto trapelare circa 180 gigabyte di dati solo dal Texas e ha affermato di aver violato anche Nebraska, Pennsylvania, South Dakota e South Carolina.
Secondo vari organi di stampa, la questione dei furry sta divenendo un tema anche nelle scuole superiore del Nord America, dove ad alcuni studenti è consentito travestirsi costantemente da animale gigante e, secondo i critici, comportarsi pure da tale.
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Immagine di Mecanautes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
