Spirito

Festa di San Michele Arcangelo

Pubblicato

il

È alla testa del suo glorioso esercito che appare oggi l’Arcangelo: «Ci fu una grande battaglia in cielo; Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono contro di lui» (Apocalisse 12:7).

 

 

Nel VI secolo la dedica delle chiese del Mont Gargan e del Circo Romano sotto il nome di San Michele accrebbe la gloria di questa giornata; ma fu scelto per questo onore, di cui conserva per sempre la memoria, solo per la festa più antica già consacrata da Roma in quella data alle virtù del cielo.

 

Che cosa sono allora queste potenze celesti la cui misteriosa lotta apre la storia?

 

Le tradizioni di tutti i popoli, così come l’autorità delle nostre Scritture rivelate, attestano la loro esistenza.

 

Se, infatti, mettiamo in discussione la Chiesa, essa ci insegna che in principio Dio creò contemporaneamente due nature, quella spirituale e quella corporea, quindi l’uomo, unendo entrambe.

 

Grande ordine, graduare l’essere e la vita dalla vicinanza della causa suprema ai confini del nulla. Da questi confini lontani, la creazione ascende verso Dio di questi stessi gradi.

 

Serafini fiammeggianti, Cherubini scintillanti, Troni saldi; nobile corte dell’Altissimo, possessori della parte migliore: secondo la testimonianza della sublime Areopagita, è in una comunione più immediata con le virtù del Salvatore che si alimentano la vostra giustizia, i vostri splendori ei vostri fuochi. Da lui, attraverso te, ogni grazia trabocca alla città santa.

 

Dominazioni, Virtù, Poteri; Sovrani organizzatori, primi motori, regolatori dei mondi: per chi governi questo universo? Per lui, senza dubbio, di cui è prerogativa: il Re della gloria, l’Uomo-Dio, il Signore forte e potente, il Signore delle virtù, degli Angeli, degli Arcangeli, dei Principati; messaggeri, ambasciatori, sovrintendenti del cielo quaggiù: anche tutti, non siete voi, secondo l’Apostolo, i ministri della salvezza operata sulla terra da Gesù Pontefice del cielo?

 

Anche noi, per questo stesso Gesù, Santissima Trinità, ti glorifichiamo con queste tre auguste gerarchie i cui nove cerchi immateriali circondano la tua Maestà come un bastione multiplo. Raggiungerti e riportarti tutte le cose è la loro legge comune.

 

Spiriti sublimi, è lo sguardo sopra che agite sotto di voi come intorno a voi.

 

Per te e per noi attingi generosamente dal focolare divino: purificaci, non solo, ahimè, della difettosità involontaria della nostra natura; illuminaci; accendici con fiamme celesti.

 

Per lo stesso motivo per cui Satana ci odia, tu ci ami; proteggi dal nemico comune la razza del Verbo fatto carne.

 

 

Dom Guéranger

 

 

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.news

Più popolari

Exit mobile version